2. Come essere sicuri di amare veramente qualcuno ?

L‘esperienza insegna che e’ difficile avere certezze in questo campo. A volte capita di non vedere le cose con chiarezza. E comunque non e’ facile essere sicuri di se’ o dei propri sentimenti e appoggiarsi su prove o segni tangibili.
Tutto questo ci aiuta a capire che l’amore non e’ un’idea (definibile) o un fenomeno materiale (misurabile), ma appartiene all’ambito delle scelte. Per riprendere un’affermazione di S. Bonavventura: « L’amore si misura e si saggia solo con l’amore ».
Esistono, tuttavia, alcuni riscontri « pratici », anche se non esaurienti:

  • « E’ il mio amico, la mia amica, che amo, o l’amore che sento per lui, per lei? ». A volte si è così presi dal sentimento straordinario che accompagna l’amore, che può diminuire l’attenzione verso l’altro
  • « Desidero proprio amarlo, amarla? ». Perchè l’amore non è tanto un sentimento ma una decisione, una scelta, un « voler amare ».
  • Infine, l’amore ha bisogno della risposta dell’altro per esistere veramente. Non si può quindi parlare di amore se non c’è reciprocità. Piuttosto che restare nell’incertezza, occorre trovare il momento opportuno per affrontare l’argomento.
Testimonianza  
Quando ho incontrato Francesco, in un primo tempo ho imparato a scoprirlo come amico, senza immaginare nemmeno per un attimo che sarebbe diventato mio marito. Ricordo di aver notato che era diverso dagli altri: più gentile, più aperto, migliore anche se non avrei saputo dire perchè. Poi, via via che i nostri incontri diventavano più frequenti, ho avuto la certezza che fosse « lui ». Col passare del tempo, avvertivo una profonda liberazione interiore: potevo essere pienamente me stessa, farmi vedere così com’ero senza avere l’impressione di essere giudicata.

Credo ci sia una dimensione di verità nell’amore. Non si cerca di far bella figura davanti all’altro, non si moltiplicano gli sforzi per piacere e adattarsi, costi quel che costi, alla sua personalità, anche a scapito della propria.

Quando si trova la propria « metà », si sperimenta anche un senso di sicurezza che nasce da questa certezza interiore. Con Francesco, mi sentivo capace di costruire una famiglia. Nonostante alcune difficoltà di adattamento dovute a un temperamento diverso dal mio, provavo un apace profonda. Il nostro fidanzamento non è stato un periodo facile (cosa che d’altra parte dimostra quanto questo periodo sia stato necessario), ma questa certezza interiorer non ci ha mai lasciato e, dopo cinque anni di matrimonio continua ad essere viva dentro di noi.  Cecilia

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Puo’ uno stato dichiarare inutile e non dignitosa una vita?