Ognissanti contro Halloween?

Foto di ooceey da Pixabay

Halloween sì o Halloween no
Ogni anno ad ottobre riparte la discussione.
E spesso entrambe le parti hanno un po’ di ragione.

Halloween in occidente è una festa commerciale, come la festa della Donna o San Valentino o Carnevale o la Festa della Mamma.
Escono i gadget a tema, i cibi a tema, i vestiti a tema, i filtri e challenge a tema, etc.

E’ vero anche che Halloween è usata da alcuni per promuovere feste sataniche o pseudo riti di stregoneria e altre partiche wicca o newage.
Le farebbero senza Halloween?
Sicuramente si, ma avrebbero meno partecipanti.

Dobbiamo ammettere pero’ che è la perdita della fede nei paesi occidentali che ha favorito la commercializzazione di Halloween e la rimozione e oscuramento di Ognissanti e della vera festa dei Defunti (2 novembre).
Non diamo ai nostri morti il giusto ricordo, ma la colpa non è di Halloween.

Il modo migliore per far si che Halloween non sia dannoso è che si facciano conoscere ai bambini sia Ognissanti (1 novembre) sia la Commemorazione dei morti (2 novembre).
Far conoscere vite interessanti di Santi ce ne sono così tante, straordinarie, avvincenti, alcune intrise di amore grandissimo, o di profondità eclatanti.
Idem la Festa dei Defunti. Quante tradizioni antiche possiamo ricordare e accendere insieme una candela ai nonni defunti. Con la candela che è la nostra preghiera che continua anche quando non siamo piu’ al cimitero. O scorrere insieme le foto della famiglia.

Mentre Halloween puo’ rimanere come una sorta di Carnevale un po’ piu’ macabro e sappiamo che il macabro non necessariamente rimanda al satanismo, ma è anche una sorta di forma di rivalsa sulla paura della morte e del dolore. Come avviene nelle favole e fiabe che nelle loro versioni non edulcorate sono spesso molto truci e violente, per esorcizzare il male.
Esorcizzare il male. Anche questa frase puo’ essere usata in un Halloween in cui vi sia accanto la memoria dei Santi e la memoria e preghiera per i Morti.

Halloween quindi non deve sostituire nulla e non coprire un buco, se lo fa è negativa.
Se la si “usa” come una festa commerciale è innocua o dannosa quanto e come le altre feste solo commerciali o come un Friday di acquisti compulsivi.

Suggeriamo quindi il buon senso di andare a Messa nella festa dei Santi, di fare visita al cimitero per ricordare i morti e magari ricordare la fede dei nostri avi in Gesù che con la sua morte ha redento il mondo. Poi possiamo essere creativi e usare la diffusione di Halloween per spiegare le nostre feste e cosa vuol dire per noi cristiani la morte. Nessun timore. I cristiani non temono di morire, non la cercano ma la affrontano con una speranza grande e quando c’è fede nulla è impossibile da affrontare.

Paolo Botti

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