Testimonianza di Andrea (volontario di strada contro lo sfruttamento)

La testimonianza di Andrea, che ora sta diventando un francescano.

Ormai da 5 anni sono amico di Lazzaro. Ripenso a questa mia lunga esperienza, e a quanti doni il Signore mi ha fatto in essa. Anzi tutto, quello di incontrare la realtà della strada, direttamente, senza i filtri dei mezzi di informazione, dei “sentito dire”, di alcun romanticismo; e scoprire così che la realtà supera sempre, nel bene e nel male, l’immaginazione. In questa realtà, ho incontrato le schiave della nostra opulenta società, spesso dimenticate e disprezzate, per divenire loro amico. E così, ho imparato a cantare, danzare e pregare con loro nel freddo penetrante delle limpidissime notti invernali, illuminate dai lampioni delle strade e dai fuochi delle nostre amiche; a dire con trepidazione “Our Father”, riconoscendo in loro mie sorelle e a cercando di immaginare lo sguardo ardente d’amore del Padre su di loro. Ho imparato a riconoscere, dinanzi alle molte difficoltà e delusioni, che sono un servo inutile; che devo riporre più fiducia nella preghiera; che davvero che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Ho conosciuto tra i volontari persone splendide, che mi hanno contagiato col loro entusiasmo, dedizione e perseveranza: la loro amicizia continua ad arricchirmi e a riempirmi di gioia. In tanti momenti di dubbio, ed anche di sofferenza, ho sperimentato che andare incontro ai poveri con amore conduce sempre al Signore. Andrea

Consacrazione al Sacro Cuore (Giovanni Paolo II)

Papa Formoso e il Sinodo del Cadavere