Torino, la città più ricca di servizi per i senza dimora

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In Piemonte le persone senza dimora sono 2.259 di cui 1.729 vivono a Torino. Sul totale del campione nazionale, rappresentano rispettivamente il 4,5% e il 3,4%. Percentuali contenute se si raffrontano i dati con quelli di città del Nord come Milano ma anche con la stessa Firenze che supera Torino numericamente in termini di presenze registrate nei servizi.

In linea con il dato nazionale, l’84,5% delle persone senza dimora a Torino è maschio, età media 46 anni, da 2 vive per strada e vive solo nella quasi totalità dei casi. L’evento scatenante la condizione di senza dimora è la separazione dal coniuge e/o dai figli (74%), ma è anche un problema di perdita del lavoro stabile (70%), mentre la malattia non ha una rilevanza numerica significativa. Il 65,5% delle persone senza dimora che vive a Torino dichiara di non avere un lavoro e di non svolge nessuna attività remunerata. La rete dei servizi mensa e dormitorio è ben fornita (sono 73 e sono aumentati rispetto al 2011 quando erano 63); ed è frequentata, ben l’81,9% delle persone incontrate ha pranzato almeno una volta a mensa e il 71,5% ha dormito in una struttura di accoglienza notturna.

Torino è stata l’unica città italiana con una significativa consistenza del fenomeno homelessness nella quale è stato possibile portare avanti il primo studio di fattibilità sulle Unità di Strada (UdS), grazie al buon livello di coordinamento e organizzazione con la quale questa attività viene svolta nel territorio comunale. Delle 229 Unità di Strada censite dall’Istat in Italia, 20 si trovano in Piemonte (8,7% del totale) quasi tutti operanti nella città di Torino. Obiettivo di questa indagine era quello di ampliare la conoscenza del fenomeno homeless intercettando anche le persone senza dimora che non si rivolgono ai servizi e, di fatto, le persone senza dimora contattate dalle Unità di Strada che non frequentano mense né accoglienze notturne sono state 63, ovvero il 3,5% delle persone senza dimora che vivono a Torino (1.792) e che sono state censite presso i servizi. Se in tale stima si includono anche le persone senza dimora che non hanno fornito le informazioni (ipotizzando che siano tutte persone che non frequentano mense né accoglienze notturne) la percentuale sale al 4,7%.

Le persone senza dimora intercettate dalla Unità di Strada hanno dunque caratteristiche diverse dal campione di riferimento: chiaramente dormono più spesso per strada (soprattutto luoghi all’aperto, stazioni o automobili), sono in gran parte italiani (circa la metà) e più spesso non hanno mai formato legami familiari; molto raramente lavorano e una parte decisamente elevata non ha mai lavorato. Infine, più frequentemente presentano problemi di dipendenza, soprattutto da alcool.

Una percentuale che sebbene circoscritta fa ancora più riflettere, proprio per la gravità della situazione esistenziale nella quale queste persone continuano, nonostante tutto e tutti, a vivere.

ECCO GLI ELENCHI AGGIORNATI DEI SERVIZI PER I SENZA FISSA DIMORA A TORINO

DORMITORI
http://www.amicidilazzaro.it/index.php/dormitori-a-torino-servizi-per-chi-e-in-difficolta/

SERVIZI SANITARI (anche DENTI)
http://www.amicidilazzaro.it/index.php/servizi-sanitari-gratuiti-a-torino-servizi-per-chi-e-in-difficolta/

CENTRI DIURNI
http://www.amicidilazzaro.it/index.php/centri-diurni-a-torino-servizi-per-chi-e-in-difficolta-3/

SERVIZI BAGNI DOCCIA CAPELLI
http://www.amicidilazzaro.it/index.php/servizio-bagni-doccia-barba-e-capelli-a-torino-servizi-per-chi-e-in-difficolta/

MENSE
http://www.amicidilazzaro.it/index.php/mense-a-torino-servizi-per-chi-e-in-difficolta/ 

Sentinelle in piedi – Veglia per la libertà di espressione

Puo’ uno stato dichiarare inutile e non dignitosa una vita?