L’abitino di Domenico Savio

San Domenico Savio è un amato e venerato santo in Italia.
L’abitino di San Domenico Savio è un piccolo scapolare di fede e devozione, modellato sull’abitino che il giovane Santo mise al collo della propria madre durante un momento di grave pericolo durante il travaglio e il parto imminente.

Segretamente, attaccò un nastro rosa a cui era legato un pezzo di seta piegato in due, con l’immagine di Maria cucita a forma di “abitino”. Grazie all’intercessione della Vergine, sua madre guarì miracolosamente e diede alla luce Caterina. Prima di morire, Domenico raccomandò a sua madre di conservare gelosamente l’abitino e di prestarlo a coloro che si trovavano in condizioni pericolose.

Teresa Savio, sorella del Santo, condivise questo avvenimento con i giudici ecclesiastici sotto giuramento.
L’originale abitino è andato perduto nel corso del tempo. Tuttavia, si diffuse la tradizione che le donne incinte a rischio, indossino un’immagine del Santo, custodita in una piccola confezione di seta avvolto a un nastro anch’esso di seta, insieme a una reliquia e benedetta in precedenza.

Questo oggetto, conosciuto come l'”abitino”, è realizzato in vari colori come il rosa, l’azzurro e il bianco. Spesso, una volta superata felicemente la fase di pericolo, le madri portano l’abitino alla basilica torinese di Maria Ausiliatrice, presso la tomba di San Domenico, il quale è diventato noto anche come il “Santo delle culle”.
Gli abitini di solito sono reperibili presso parrocchie salesiane o nei Santuari di Don Bosco (Masria Ausiliatrice a Torino e Colle Don Bosco).

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