Caratteristiche demografiche della comunità pakistana in Italia (2019)

Foto di QASIM REHMANI da Pixabay

I cittadini pakistani regolarmente soggiornanti in Italia, al 1° gennaio 2019, sono 131.310 e rappresentano il 3,5% della popolazione non comunitaria in Italia. Dopo diversi anni nella stessa posizione nella graduatoria delle principali comunità straniere, nel 2018, la comunità pakistana nel nostro Paese è passata dalla decima alla nona posizione, registrando una crescita di circa il 5%, il tasso più alto di crescita fra le 16 comunità prese in analisi.

Analizzando le principali caratteristiche demografiche della collettività pakistana presente in Italia al 1° gennaio 2019, si registra:

  • un forte disequilibrio tra i generi a favore degli uomini, che rappresentano il 71,6% della popolazione pakistana, a fronte di un esiguo 28,4% della componente femminile. Si tratta di un dato che è decisamente più basso di quello registrato sul complesso dei non comunitari regolarmente soggiornanti, tra i quali il genere femminile rappresenta il 48,3%;
  • un’età media inferiore a quella rilevata sul complesso dei cittadini non comunitari: 29,5 anni, a fronte dei 34 anni rilevati per il complesso della popolazione non comunitaria.

La distribuzione per classi d’età evidenzia infatti la prevalenza all’interno della comunità pakistana delle classi di età più giovani; complessivamente, quasi due terzi dei cittadini di origine pakistana hanno meno di 35 anni. La distribuzione per classi di età della comunità è sovrapponibile infatti solo in parte a quella relativa al totale dei non comunitari. In particolare, si evidenzia come, tra i cittadini pakistani, le classi di età centrali abbiano un’incidenza superiore a quella rilevata sul complesso dei regolarmente soggiornanti: ha un’età compresa tra i 25 e i 50 anni il 58% circa dei cittadini pakistani regolarmente soggiornanti in Italia, a fronte del 49% dei non comunitari. Mentre la classe prevalente è quella dei minori, quasi 30mila, che raggiungono un’incidenza del 22,8%; un valore superiore di un punto percentuale rispetto a quello riscontrato sul totale dei cittadini non comunitari. Da segnalare, infine, una presenza degli over 50 nettamente inferiore a quella registrata complessivamente tra i non comunitari nel nostro Paese: 8,4%, a fronte del 19,5%. Osservando la distribuzione per classe di età dei due generi, si osserva come la quota di minori tra i maschi sia nettamente inferiore a quella relativa alla componente femminile (17% contro il 37,4%); al contrario gli uomini tra i 18 e i 44 anni sono il 68% del totale dei maschi pakistani, mentre le donne nella stessa fascia d’età rappresentano solo il 48,6%. Tra i minori pakistani, vanno ricordati i nuovi nati, che nel 2017 sono 2.190, il 4,2% delle nascite di cittadinanza non comunitaria. Diversamente da quanto avviene complessivamente per i cittadini non UE, che hanno visto le nascite diminuire tra il 2016 e il 2017, passando da 52.624 unità a 51.582 unità, la comunità pakistana fa registrare un aumento dei nuovi nati del 2,5%. Complessivamente nel corso degli ultimi 8 anni sono nati quasi 463mila bambini con cittadinanza non comunitaria in Italia, di cui oltre 17mila di cittadinanza pakistana. La classe dei minori della comunità è anche caratterizzata dalla presenza di minori non accompagnati5.Il Pakistan con 514 minori, al 31 agosto 2019 (+8,7% rispetto al 2018) ha un’importante incidenza del 7,6% sul totale dei MSNA non comunitari e fa registrare una variazione di segno opposto rispetto al complesso dei non comunitari che vedono una diminuzione della quota dei MSNA di ben il 45,6%. Si tratta nella totalità dei casi di maschi, e di ragazzi prossimi alla maggiore età (il 70,4% dei MSNA pakistani ha 17 anni).

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In riferimento alla distribuzione territoriale, oltre i due terzi dei cittadini pakistani risiedono nel Nord Italia: tale area rappresenta la prima meta di destinazione per la comunità in esame (come per tutti i gruppi di confronto), prescelta dal 67,7% dei cittadini pakistani; un valore superiore di 6,5 punti in termini percentuali rispetto a quello riferito al complesso dei cittadini non comunitari presenti nel Paese. Si trovano proprio nel Settentrione due delle prime tre regioni per numero di presenze pakistane: la Lombardia, prima regione di insediamento per la comunità, che accoglie circa un terzo delle presenze complessive dei cittadini pakistani, a fronte del 25,9% dei non comunitari complessivamente considerati e l’Emilia-Romagna, seconda regione di accoglienza, con una percentuale del 17,4%. La terza regione per numero di presenze è la Toscana, con un’incidenza pari al 7% (a fronte dell’8,5% per il complesso dei cittadini provenienti da Paesi Terzi). Una presenza importante si registra anche nelle Marche col 5,4% della comunità pakistana lì insediata.

Fonte: Rapporto annuale sulla presenza dei migranti (2019) Ministero del Lavoro e delle Politiche giovanili

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