Caratteristiche demografiche della comunità peruviana in Italia (2019)

Foto di jorono da Pixabay

I peruviani regolarmente soggiornanti, al 1° gennaio 2019 sono 91.561 e rappresentano il 2,5% dei non comunitari in Italia. La comunità è la quindicesima per presenze in Italia, stessa posizione dell’anno precedente, rispetto al quale si è registrato un leggero calo (-0,4%).

Tale, lieve riduzione delle presenze peruviane, è con ogni probabilità da legare alle acquisizioni di cittadinanza: su un totale di 103.478 concessioni per cittadini originari di Paesi Terzi, nel 2018, i procedimenti a favore di migranti di origine peruviana sono stati 2.421, pari al 2,3% del totale. Complessivamente, oltre 857mila cittadini non comunitari hanno acquisito la cittadinanza italiana per residenza, matrimonio o trasmissione/elezione tra il 2012 ed il 2018, e 24.176 erano peruviani. La comunità in esame fa registrare una riduzione nelle acquisizioni di cittadinanza nel corso dell’ultimoanno: -34,4% a fronte del -23,8% per i non comunitari complessivamente considerati.

Il 45% delle acquisizioni di cittadinanza da parte di cittadini di origine peruviana nel 2018 è dovuta alla residenza; segue, come motivazione, la trasmissione/elezione (33,8%), mentre nel 21% dei casi la cittadinanza è stata acquisita a seguito di matrimonio con un cittadino italiano. La comunità in esame è infatti coinvolta in misura significativa dal fenomeno dei matrimoni misti: dei complessivi 579 matrimoni celebrati nel 20174 in cui almeno un coniuge è di nazionalità peruviana il 55,6% riguarda un marito italiano ed una moglie peruviana, il 30,6% è relativo ad un cittadino peruviano che sposa una donna italiana, mentre solo il 13,8% coinvolge coniugi entrambi stranieri. Rispetto all’anno precedente i matrimoni che coinvolgono membri della comunità in esame hanno registrato una lieve crescita (+3,4%), a cui ha contribuito l’incremento delle unioni tra cittadini peruviani e stranieri (+17,2%), mentre risultano leggermente in calo le nozze tra uomini italiani e donne peruviane (-2,7%). Analizzando le principali caratteristiche demografiche dei cittadini peruviani regolarmente soggiornanti in Italia al 1° gennaio 2019, si registra:

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  • una polarizzazione di genere a favore della componente femminile, la cui quota è superiore di quasi 10 punti percentuali rispetto a quella registrata sul totale dei non comunitari (58,2% a fronte di 48,3%); dato che colloca la comunità al terzo posto, tra le principali comunità in Italia, per incidenza femminile. Questa caratteristica è espressione di un modello migratorio tipico della comunità, che vede soprattutto le donne (occupate principalmente nei servizi) raggiungere un’adeguata stabilità socio-economica prima di fare domanda per il ricongiungimento familiare con i propri cari rimasti nel Paese di origine.
  • Un’età media molto alta (37 anni), contro i 34 relativi ai migranti non comunitari in generale, e la prevalenza delle fasce di età adulte: i cittadini peruviani under 30 rappresentano infatti il 33,9% della comunità, valore inferiore di oltre 6 punti percentuali rispetto a quello rilevato per il complesso dei non comunitari.

A conferma del secondo punto, va sottolineato come quasi la metà dei cittadini di origine peruviana regolarmente soggiornanti in Italia abbia 40 anni o più, il 48,5% del totale a fronte del 37,9% rilevato sul complesso dei non comunitari. La percentuale arriva al 52,4% per le donne della comunità, valore superiore di quasi dieci punti percentuali rispetto a quello registrato tra gli uomini (42,9%). Inferiore alla media dei non comunitari anche l’incidenza dei minori (19,2%), dato che posiziona la comunità in esame al terzultimo posto, tra le principali comunità in Italia, per incidenza di minori di 18 anni. I 17.604 minori peruviani rappresentano solo il 2,2% dei minori non comunitari presenti in Italia al 1° gennaio 2019.

In linea con l’andamento decrescente delle nascite da genitori non comunitari in Italia (passate da 52.624 unità nel 2016 a 51.582 unità nel 2017) anche la comunità in esame fa rilevare un calo delle nascite dell’8%: da 1.084 del 2016 a 997 del 2017. Complessivamente nel corso degli ultimi 8 anni sono nati quasi 463mila bambini con cittadinanza non comunitaria in Italia, oltre 9.800 (il 2%) di cittadinanza peruviana. In riferimento alla distribuzione territoriale della comunità, il 67% dei cittadini peruviani risiede nel Nord Italia, un valore superiore di 6 punti percentuali rispetto a quello riferito al complesso dei cittadini non comunitari presenti nel Paese. A pesare così tanto sulla presenza dei peruviani al Nord è l’altissima presenza in Lombardia, che accoglie circa il 45% dei peruviani in Italia, quota superiore di quasi 20 percentuali rispetto ai non comunitari complessivamente considerati. La seconda regione per presenze di peruviani è il Lazio, con il 16,7%, e la terza è il Piemonte, con 11,3%. Caratterizzano la comunità in esame anche la rilevante presenza nella regione Toscana, dove ha ricevuto o rinnovato il permesso di soggiorno il 10,6% dei cittadini peruviani, e la scarsissima presenza nel Sud Italia, dove risiede appena l’1,8% della comunità a fronte del 14,6% del totale dei non comunitari. Un’analisi delle presenze su base provinciale evidenzia la concentrazione dei peruviani nelle principali provincie dei grandi centri urbani del centro-nord: Roma, Torino, Milano e Firenze, dato da legare, con ogni probabilità, alla forte canalizzazione della comunità verso il settore dei servizi domestici e di assistenza alle famiglie, la cui richiesta risulta maggiore nelle aree grandi urbane.

Fonte: Rapporto annuale sulla presenza dei migranti (2019) Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

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