L’Eucaristia
Maria: Gesù non si è accontentato solo di aprirti dei canali di grazie con i Sacramenti: Egli ha voluto darti sé stesso, perché tu potessi vivere di Lui e in Lui interamente. Alla vigilia dei suoi dolori Egli volle lasciarti un pegno perpetuo di carità; prese un po’ di pane, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli dicendo: Prendete e mangiate, questo è il mio Corpo. Similmente prese il calice col vino, lo benedisse e lo diede ai suoi discepoli, dicendo: Prendete e bevete, questo è il mio Sangue. Da quel momento il mondo possedé la più grande meraviglia: il pane transustanziato nel suo Corpo e il vino transustanziato nel suo Sangue! Col Corpo e col Sangue sono anche l’Anima e la Divinità, di modo che, quando tu ti cibi di quel Pane di vita, ricevi tutto Gesù come è ora glorioso nel Cielo!
Gesù non ti si è dato invano: Egli viene a te per incorporarti a Sé, per darti la sua stessa vita, per supplire la tua debolezza, per sostenere l’anima tua; tu, dunque, non puoi lamentarti sterilmente di essere vuota d’ogni virtù, ma devi andare al banchetto della vita per guarire dalle tue spirituali infermità. Gesù non si dispiace di vederti fredda, quando ti vede umile e costante…
Egli sta là proprio per riscaldare la tua freddezza. Non gli frapporre ostacolo, ma offriti a Lui interamente e riposa nella sua bontà. Certamente la Comunione non rimane senza frutto, quando tu vai a Gesù almeno col cuore umiliato; non sempre puoi accorgerti però dei frutti della Comunione.
Ahimè! Sono tante le miserie tue, e non le conosci, e Gesù, pazientemente, le elimina poco per volta. Tu non ti accorgi di questo lavoro segreto, e vorresti solo sentire il fervore sensibile ed essere appagata di te stessa. Così credi che la Comunione sia in te senza frutto, e non è vero! Se Gesù ti desse il gusto e il fervore senza avere prima radicato l’amore in te, saresti un’anima vuota, un fuoco fatuo!
Affidati a Lui, non ti allontanare mai da Lui; più sei in sua compagnia, più presto ti riempi della sua vita. Non ti accontentare solo di riceverlo, ma va’ a visitarlo, prostrati dinanzi al suo trono glorioso, implora la sua benedizione, rivolgi a Lui il tuo pensiero durante il giorno, desideralo spiritualmente nel tuo cuore, prega, prega perché Egli regni in te
Don Dolindo Ruotolo Chi era Don Dolindo

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