Francia: oltre 1600 medici si oppongono alla “fabbricazione” di bambini

In Francia si discute l’approvazione della “Pma per tutte”, cioè la fecondazione assistita per coppie di lesbiche e donne single. Valanga di firme per il manifesto che respinge questa «ideologia».

Il manifesto firmato in Francia da oltre 1600 medici e professionisti del settore per dire no alla “Pma per tutte“.

Si tratta del testo che ha ricevuto più sottoscrizioni nella storia dei manifesti medici francesi e riguarda la richiesta, arrivata da più parti della società e da alcune frange del governo, di aprire la fecondazione assistita alle coppie di lesbiche e alle donne single. Sarebbe la prima volta che in Francia una legge consente di “fabbricare” volontariamente bambini senza padre.

In seguito alla tribuna comparsa il 17 marzo 2016 sul Le Monde, firmata da 130 medici e biologi, intitolata
“Noi medici abbiamo aiutato coppie omosessuali ad avere un bambino anche se la legge lo vieta”, e dopo le recenti dichiarazioni di René Frydman che chiede la Pma (procreazione medicalmente assistita) per tutte le donne;

Noi, medici, implicati nella vita quotidiana dei nostri concittadini, vogliamo con questo manifesto ricordare quali sono i ruoli, i limiti e le esigenze della nostra professione.
Le autorità e gli utenti sono fortemente tentati dall’appropriarsi delle tecniche bio-mediche a fini partigiani. Noi mettiamo in guardia contro queste tentazioni e ricordiamo che:
1. La Medicina è prima di tutto un’arte al servizio dei malati. I due principali obiettivi della medicina sono prevenire le malattie e curare i malati.
2. Il primo motto del medico è: “Primum non nocere”, “Per prima cosa, non nuocere”.
3. Non è compito del medico giudicare la vita. Anche quando deve accompagnare le coppie sterili che desiderano un figlio, il medico non ha il diritto di fare qualsiasi cosa per farla nascere.
4. Il medico non deve essere al servizio di una ideologia, qualunque essa sia. La selezione delle razze, l’eugenetica, il doping, gli esperimenti sull’uomo, la “fabbricazione” di bambini al di fuori della complementarietà uomo-donna sono estranei agli scopi della Medicina.
5. È compito del Consiglio dell’Ordine dei medici, espressione della nostra professione, far rispettare le regole della deontologia medica.
6. Il medico sottosta alla legge in quanto cittadino. Lo Stato, per quanto gli compete, non deve sconfinare rispetto al suo ruolo chiedendo al medico di portare a termine delle azioni tecniche contrarie all’etica medica.

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