I gravi danni del matrimonio precoce

Image by Anja from Pixabay

Nella vita di molte persone ci sono tre eventi principali: nascita, matrimonio e morte. Il matrimonio è l’unico evento in cui si fa una scelta consapevole. Fin dai tempi dei Romani, la legge ha riconosciuto il diritto di scegliere con chi sposarsi, e questo diritto è stato sancito anche dai diritti umani internazionali.

Tuttavia, purtroppo, molte ragazze adolescenti, e in misura minore anche ragazzi adolescenti, vengono costretti a sposarsi senza poter fare questa scelta. Alcune di loro sono costrette a sposarsi molto giovani, mentre altre sono troppo piccole per comprendere le implicazioni del matrimonio o decidere chi sposare. Potrebbe sembrare che abbiano dato il loro “consenso” secondo tradizione o legge, ma in realtà il consenso è stato dato da altre persone al posto loro. Ad esempio, potrebbero essere sposate a soli 12 anni.

Anche se l’età media per il matrimonio è aumentata nel tempo, il matrimonio precoce, cioè di bambini e adolescenti sotto i 18 anni, è ancora molto comune. Il matrimonio precoce può assumere forme diverse e avere diverse cause, ma una cosa è certa: è una violazione dei diritti umani, sia che riguardi ragazze che ragazzi. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (UDHR) del 1948 riconosce il diritto di acconsentire liberamente al matrimonio, ma questo non è possibile quando almeno uno dei futuri sposi è chiaramente immaturo.

Per gli adolescenti, sia maschi che femmine, il matrimonio precoce ha gravi conseguenze fisiche, intellettuali, psicologiche ed emotive. Limita le opportunità di crescita e sviluppo personale. Per le ragazze, significa spesso una gravidanza e un parto precoci, oltre a una vita di sottomissione domestica e sessuale su cui non hanno alcun controllo. In molte società, specialmente in Africa e in Asia meridionale, esiste ancora l’idea che le ragazze debbano sposarsi subito dopo aver raggiunto la pubertà o poco dopo. Spesso gli sposi sono più grandi delle spose, talvolta addirittura il doppio dell’età. I genitori e i capifamiglia prendono decisioni matrimoniali per le figlie e i figli senza considerare le loro opinioni. Vedono il matrimonio come una strategia per rafforzare la famiglia, una transazione economica o un modo per proteggere le bambine da relazioni indesiderate.

Il problema è particolarmente acceso in Sud Sudan dove solo nel 2022 oltre 4 milioni di ragazze e ragazzi si sono sposati prematuramente. L’8% delle spose bambine in Sud Sudan rimane incinta prima di raggiungere l’età adulta e il rifiuto di sposarsi è spesso causa di abusi, esclusione dalla società e persino reclusione. Più una sposa è giovane e più viene pagata alla famiglia

Un bambino “made in China” a soli 150.000 euro?

La maternità surrogata mina la dignità umana