I più bei pensieri spirituali di Gianna Beretta Molla

La preghiera è la ricerca di Dio che sta nei cieli, e ovunque poiché è infinito…

Chi non prega, non può vivere in grazia di Dio.

Pregare, pregare bene, pregare molto. Non solo quando abbiamo bisogno di grazie, non solo per chiedere. La vera preghiera è quella

  • di adorazione: riconoscimento della bontà, dell’amore di Dio
  • poi di ringraziamento: sono un nulla, eppure sono un corpo, ho dei doni, tutto tuo dono – il mondo l’hai creato per me.

Vediamo la mano di Dio dappertutto, e ringraziamolo

  • di perdono
  • di richiesta: non solo le cose materiali, ma “cercate prima il Regno dei Cieli”, la grazia, il Paradiso per noi e per gli altri.

Pregate e vi santificherete – santificherete – vi salverete.”

                   (Quaderno dei ricordi durante i SS. Esercizi, ? 1944 – 1948)

La devozione alla Mamma Celeste fu in Gianna intensa e determinante:

per la vita di Pietà della giovane di Azione Cattolica, Gianna raccomanda con insistenza il S. Rosario e aggiunge:senza l’aiuto della Madonna in Paradiso non si va.”                

(Quaderno dei ricordi  durante i SS. Esercizi, ? 1944 – 1948)

Amare la Madonna = confidenza tenera nelle nostre difficoltà. La Madonna è la Mamma non può lasciar cadere la nostra domanda.”    (anni 1947 – 1948)

Alle nuove Delegate delle Giovanissime di Azione Cattolica: Amate le vostre bambine, vedete in loro Gesù fanciullo e pregate tanto per loro,   tutti i giorni mettetele sotto la protezione di Maria Santissima.”   (anno 1948)

L’ apostolato

“La condizione più essenziale di ogni attività feconda è l’immobilità  pregante. L’apostolato si fa prima di tutto in ginocchio.

Il Signore desidera vederci accanto a Lui per comunicarci, nel segreto della preghiera, il segreto della conversione delle anime che avviciniamo…

 Non ci dovrebbe essere mai nessuna giornata nella vita di un apostolo che non comprenda un tempo determinato per un po’ di raccoglimento ai piedi di Dio…

 Noi dell’Azione Cattolica dobbiamo dare del divino alle anime, non dell’umano. Ma capite bene che per poter dare dobbiamo avere, cioè dobbiamo possedere Dio.

Più si sente il desiderio di dare molto, e più sovente bisogna ricorrere alla sorgente che è Dio.”                        (lunedì 11.11.1946)

“Pretendere di essere apostoli, di far parte dell’Azione Cattolica e non partecipare  poi al sacrificio del Salvatore del mondo è pura immaginazione e illusione! Azione Cattolica è Sacrificio, non dimentichiamolo. Dobbiamo sempre accettare i sacrifici che ci vengono chiesti. Non ritirarsi quando ciò che vi si chiede di fare costa tempo, costa fatica, costa sacrificio. Le persone tiepide il Signore le detesta. La semigenerosità Gesù non l’amava.”            (lunedì 30.12.1946)


Il mondo cerca la gioia ma non la trova perchè lontano da Dio.

Noi, compreso che la gioia viene da Gesù, con  Gesù nel cuore portiamo gioia. Egli sarà la forza che ci aiuta.”

                        (Quaderno dei ricordi  durante i SS. Esercizi, ? 1944 – 1948)

 “Il segreto della felicità è di vivere momento per momento, e di ringraziare il  Signore di tutto ciò che Egli nella sua bontà ci manda giorno per giorno.”

L’amore

Amare vuol dire desiderio di perfezionare se stessa, la persona amata, superare il proprio egoismo, donarsi…

L’amore deve essere totale, pieno, completo, regolato dalla legge di Dio, e si  eterni in Cielo.”

               (Quaderno dei ricordi durante i SS. Esercizi, ? anni 1944 – 1948) 

Le parole, l’antilingua e l’antifamiglia

Dichiarazione di Casablanca per l’abolizione universale della maternità surrogata