I religiosi Mercedari contro la schiavitu’

I religiosi Mercedari, una storia di liberazione dalle catene della schiavitù, e un cammino di revisione per rispondere alle nuove sfide dei “mercanti di schiavi”

Da circa ottocento anni i Religiosi Mercedari (nati in Spagna ed oggi diffusi, in 18 paesi) combattono contro la schiavitù. “L’attività dei mercanti di schiavi non si è mai fermata – afferma padre Tolu – Oggi essa è attiva più che mai. E’ nostro dovere “alzare la voce” e denunciare una realtà insopportabile. Milioni di uomini e donne, adulti e bambini, vivono in catene. L’uomo è cannibale non solo se mangia la carne di un suo simile ma anche se lo sfrutta, lo usa, lo tortura, lo umilia, lo vende.”.

La Fondazione dei Mercedari risale al 10 agosto 1218 per opera dello spagnolo San Pedro Nolasco, che della redenzione degli schiavi cristiani caduti nelle mani dei musulmani aveva fatto una ragione di vita. “Per noi, – conclude padre Tolu – inizia oggi un lungo periodo di revisione, a livello di Curia Generale, delle Provincie, delle singole comunità, ma anche di tutta la Famiglia Mercedaria, religiose e laici. Dobbiamo raccogliere le sfide che la modernità ci pone dinanzi. Abbiamo alle spalle otto secoli di storia di redenzioni in nome del Vangelo. E abbiamo un presente che ci chiama a intervenire là dove ci sono persecuzioni contro i cristiani, dove c’è guerra, miseria, disoccupazione, sfruttamento. Dobbiamo guardarci dentro e fuori per fare ancora meglio ciò che Dio ci ha chiamato a fare”.
Fides
Fonte sui Mercedari:  http://www.mercede.it/public/index.php?pid=3

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