Il dolore del figlio nella separazione dei genitori.

C’è qualcosa di molto sottovalutato: è il dolore del figlio nella separazione dei genitori. Alcuni bambini dichiarano di essere stati contenti alla separazione. Il fatto è che i genitori avevano reso la vita un tale inferno di belligeranza permanente che la separazione è stata meglio. E’ lo stesso concetto per cui la resa è meglio di un assedio senza speranza. I bambini nascono da padre e madre, nei loro lineamenti ci sono i lineamenti di entrambi, due stirpi che si uniscono. Quando il padre guarda con amore la madre, il figlio ha una prova del suo valore, quando la madre guarda con amore il padre, il figlio ha una prova del suo valore. Il contrario nel disprezzo; nelle urla, negli insulti. Più i genitori si insultano più il bambino perde il senso del proprio valore. La separazione è un lutto, una perdita di sicurezza, il libro di algebra sempre nella casa sbagliata, la speranza sempre delusa che i due incauti si rimettano insieme. Oppure un incauto solo, che sta imponendo la sua volontà di andarsene a quella degli altri, di vederlo restare. Non vi inventate che sia indolore.

Silvana De Mari

Dai 13 anni in su
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“L’ultimo Elfo” è il primo libro di una saga adatta a ragazzi (dai 9 anni in su) ed adulti, che parte dal fantasy per raccontare la bellezza della vita e del lottare per essa. Ogni personaggio è imperfetto ma vince i suoi limiti quando si lascia amare e travolgere dal bene. Una saga meravigliosa, non a caso tradotta in tutto il mondo, da cui speriamo un giorno vengano fatti dei film.
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La maternità surrogata mina la dignità umana