Il gesuita che ha scelto il nome agli Amici di Lazzaro

Vi invito a pregare e ricordare Padre Geppo, con cui ho vissuto per oltre 10 anni e che ho seguito nelle sue attività con gli Alunni del Cielo per oltre 24 anni…  fu Padre Geppo che mi consigliò il nome Amici di Lazzaro, dal primo nome “gruppo Lazzaro e Maddalena”
è Padre Geppo che mi ha insegnato ad andare in mezzo ai poveri, a fidarmi della Provvidenza, a prendere Maria come modello di servizio.
Mi accorgo sempre più che la mia forma mentis (modo di pensare) e il nostro modus operandi (e di operare) è fortemente influenzato dai suoi insegnamenti e dai suoi metodi Ignaziani (era un gesuita molto “francescano”). Sue le frasi “Non esiste nulla di più forte di una donna che porta Gesù nel proprio cuore”, “Quando le cose vanno all’ingiù, pensa di meno e prega di più”, “Stima chi ti è davanti migliore di te di fronte a Dio”, “L’amore non ha ore”.

Fu con Padre Geppo che abbiamo aiutato le prime vittime di tratta mandateci da don Ciotti del Gruppo Abele e da Tampep.
E fu grazie a Padre Geppo che abbiamo ospitato decine di nigeriane, russe, albanesi che con gli Amici di Lazzaro aiutavamo a scappare.

Per ricordarlo vi invitiamo a fare quello che lui amava invitarci fare:
una visita al santissimo (“passa a salutare Gesù), una decina del rosario (“siate come Miriam/Maria”), un gesto di bene, perdonare e chiedere perdono, stimare il mio prossimo migliore di noi di fronte a Dio, essere sempre Alunni del Cielo, e come diceva gli ultimi anni Nazareni fino alla croce (imitando Gesù nella semplice vita quotidiana), quello che importava a Geppo è che annunciassimo
con la vita e col canto il Vangelo.
Paolo Botti
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Grazie P. Geppo sei stato per me un grandíssimo DONO di Dio ricevuto próprio quando uscivo dalla comunitá avendo terminato il cammino. Quindi con tutte le difficoltá di affrontare il “mondo” e riuscire a vivere i valori appresi in comunitá. Che grande maestro, amico, consigliere che sei stato. Chissá magari in Paradiso scopriró che se non sono mai caduto in compromessi o fesserie “mondane” lo devo próprio a te e agli Alunni del Cielo!!!!!!!!!Sicuramente avete reso la mia vita “fuori” dalla comunitá piú bella, piú profonda e piú….utile. Grazie anche per avermi consigliato e guidato sulle scelte della Vita. Prima tra tutte la mia vocazione. Il modo paterno e saggio con il quale mi hai accompagnato nell´amicizia con alcune “alunne”….. tra le quali Paola, la tenerissima sposa che oggi condivide con me le meraviglie di Dio. Se oggi sono una persona felicemente sposata con 13 meravigliosi figli lo devo anche a te carissimo Geppo. Ti vedo sorridere dal Paradiso…..mentre ti mangi un´insalatina di pomodori e cipolle con il buon bicerin d´ ducet. Come tu mi ricordavi lí dove sei tu il buon vino non manca. È Biblico!!!!Per questo sto facendo di tutto per meritarmelo. Tienimene uno da parte. Grazie Geppo, amico sincero e buono. Prega per noi poveracci che siamo ancora in cammino …..prega che anche noi possiamo “andare sul piccolo carro verso casa..dove avremo la vera Pace e vedremo il nostro Signor……”

Con immensa gratitudine tuo figlio Mao.

25. La pillola o i cicli dell’amore?

Per una civiltà dell’amore (Giovanni Paolo II)