Il paziente in stato di minima coscienza non è un vegetale

Image by Renata Markota from Pixabay

A meno di un anno fa, uno studio condotto dal famoso team belga di Liegi guidato da Steven Laureys, è stato seguito a livello mondiale dopo essere stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. Nel loro studio, un gruppo di ricercatori inglesi ha dimostrato che oltre il 40% dei pazienti precedentemente diagnosticati in stato vegetativo erano diagnosticati in modo errato; in realtà, la metà di quei pazienti erano in uno stato minimo di coscienza o in sindrome “locked-in” – condizioni in cui sono presenti chiari segnali di coscienza. Questi errori possono avere conseguenze gravi, poiché i pazienti in queste condizioni possono percepire gli stimoli esterni, ma spesso non vengono riconosciuti come tale.

Recentemente, gli esperti dell’Università di Liegi si sono concentrati su questi pazienti e hanno annunciato una rivoluzione nella diagnosi del disturbo di coscienza. La studiosa Mélanie Boly ha sviluppato un test che utilizza particolari stimolazioni sonore e un elettroencefalografo per identificare il tipo di disturbo di coscienza presente nel paziente. Il test consiste nell’ascoltare melodie irregolari e poi monitorare l’attività cerebrale attraverso elettrodi posti sul cuoio capelluto. In uno studio comparativo tra pazienti dichiarati in stato vegetativo, pazienti in stato minimo di coscienza e un gruppo di controllo sano, gli esperti hanno scoperto che i pazienti sani e quelli in stato minimo di coscienza avevano una risposta cerebrale molto più lunga rispetto ai pazienti in stato vegetativo.

Sebbene la sperimentazione debba essere ampliata, l’utilizzo di questo test nella pratica clinica potrebbe essere possibile in futuro. La capacità di distinguere i diversi disturbi della coscienza e individuarne le caratteristiche è un progresso significativo in campo medico e scientifico. Questo progresso è essenziale dato l’elevato numero di pazienti per i quali una diagnosi accurata può fare una differenza significativa nella qualità della vita e del loro trattamento.

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