Il Vangelo della gentilezza – Madre Teresa di Calcutta

Siate gentili una con l’altra. Preferisco che facciate molti errori nella gentilezza, piuttosto che miracoli nella scortesia. Siate gentili nelle parole: guardate che cosa ha portato la gentilezza alla Vergine, vedete come lei ha parlato. Avrebbe potuto facilmente dire a San Giuseppe dell’Annuncio dell’Angelo, ma non pronunciò parola. Poi Dio stesso è intervenuto. Lei ha serbato tutte queste cose nel suo cuore. Potessimo custodire tutte le nostre parole nel Cuore di Maria. Così tante sofferenze, così tanta incomprensione, e per che cosa? Soltanto per una parola – uno sguardo, un’azione affrettata – e il buio riempie il cuore di una vostra sorella. Durante questa novena chiedete alla Vergine Maria di colmare il vostro cuore di dolcezza. La santità non è un lusso per pochi. È un dovere semplice per voi e per me. Io devo essere santa a modo mio e voi a modo vostro. La gentilezza è alla base della più grande santità. Se imparate l’arte della gentilezza diventerete sempre più simili a Cristo, perché il Suo Cuore era mite ed Egli era sempre gentile nei confronti degli altri. Non permettere mai che qualcuno venga a te e vada via senza essere migliore e più contento.

Sii l’espressione della bontà di Dio. Bontà sul tuo volto e nei tuoi occhi, bontà nel tuo sorriso e nel tuo saluto. Ai bambini, ai poveri e a tutti coloro che soffrono nella carne e nello spirito offri sempre un sorriso gioioso. Dai a loro non solo le tue cure ma anche il tuo cuore.
Madre Teresa di Calcutta

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Padre Gasparino, maestro di preghiera