In emergenza anche un laico puo’ battezzare.

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In tempi di guerra o di gravi epidemie, o situazioni di grave rischio un laico, perfino non credente puo’ conferire il battesimo.
Basta che lo faccia nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, con l’acqua e unitamente al desiderio della Chiesa.

Ecco cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1256:
I ministri ordinari del Battesimo sono il vescovo e il presbitero, e, nella Chiesa latina, anche il diacono [Cf Codice di Diritto Canonico, 861, 1; Corpus Canonum Ecclesiarum Orientalium, 677, 1]. In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l’intenzione richiesta, può battezzare utilizzando la formula battesimale trinitaria. L’intenzione richiesta è di voler fare ciò che fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità nella volontà salvifica universale di Dio [Cf 1Tm 2,4 ] e nella necessità del Battesimo per la salvezza [Cf Mc 16,16; Concilio di Firenze: Denz. -Schönm., 1315; Nicolò I, Risposta Ad consulta vestra: ibid., 646; Codice di Diritto Canonico, 861, 2].

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