L’amicizia con Mimmo e quel giorno in gioia piena

Mimmo è una persona di una grande sensibilità: non dimenticherò mai il suo sorriso autentico e l’espressività dei suoi occhi quando la mattina di venerdì 14 marzo, usciti dalla sede della Polizia Municipale di Via Giolitti, ci siamo diretti nella Chiesa di San Carlo e abbiamo recitato insieme un’Ave Maria alla mamma di Gesù. Capita assai raramente di scorgere nel volto della gente una tale voglia di vivere e una così spontanea e profonda riconoscenza nei confronti del Signore: la mia giornata non poteva incominciare in maniera migliore…benedetta dall’aver intravisto in Mimmo il volto di Gesù abbandonato tramutante in gioia piena…
Eppure, la mattinata del giorno precedente era trascorsa macinando km e km in un estenuante viavai fra i vari uffici dell’anagrafe e la sede della Polizia, con una speranza minima di riuscire nell’intento di ottenere in tempi brevi la carta d’identità con la nuova residenza in casa comunale: ci parlavano di un periodo di attesa di 6 mesi – 1 anno, senza però valutare la gravità della situazione: Mimmo ha perduto la carta d’identità, senza la quale non può ritirare l’assegno non trasferibile, frutto del suo lavoro. Abbiamo scorto uno spiraglio di luce a fine mattinata quando provvidenzialmente è passato il maresciallo dalla portineria: si è preso a cuore la situazione e ha promesso per inizio aprile a Mimmo la sua carta d’identità.
Il Signore ha pensato di stupirci con questa grazia: lo spiraglio di luce si è tramutato in luminosità viva nel volto del nostro Mimmo: ora viene a trovarci tutti i martedì sera all’incontro di preghiera ed è nata una sincera amicizia…

Alberto –  volontario del gruppo Stazioni degli Amici di Lazzaro

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