L’appello di Anita alle sue amiche nigeriane

Foto di microscopic da Pixabay

Mi chiamo  Anita ho 20 anni, sono venuta a cercare un lavoro in Europa da Lagos (Nigeria) perche’ la mia famiglia e’ molto povera e i miei 5 fratelli non possono andare a scuola.

Mi avevano detto che per trovare lavoro dovevo prostituirmi con solo due uomini ricchi, invece quando sono arrivata a Torino, mi hanno messa in strada al freddo, mi hanno picchiata tante volte, e sognavo di incontrare un italiano da sposare per scappare e avere i
documenti.

Avevo paura delle malattie e quindi usavo sempre il condom, ma qualche volta degli uomini mi hanno minacciata con il coltello e costretta a fare sesso senza preservativo.

Sono andata a fare degli esami del sangue il mese scorso e ho scoperto di essermi ammalata. Ho capito adesso che avrei dovuto lasciare la strada molto tempo prima!

Forse, ora, mentre stai leggendo la mia storia io sono già morta a causa della malattia. non fare come me! pensaci prima! Fatti aiutare dalle associazioni a lasciare la strada, la vita è più importante dei soldi.

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se volete aiutare una ragazza o sostenere dei progetti di reinserimento: info@amicidilazzaro.it   tel. 340 4817498

Pamela non riesce a scappare

Jessica: faccio qualsiasi cosa onesta pur di non tornare in strada