
Cristalloterapia
Essa sostiene che le pietre, i cristalli od anche le gemme contengano una carica di energia positiva capace di ristabilire il flusso energetico del corpo e della mente. La terapia consiste nell’applicare queste pietre direttamente sulle parti del corpo da curare, meglio se in corrispondenza dei chakra, cioè sui sette punti vitali-energetici che l’Induismo o il Tantrismo avrebbe individuato. Si può anche immergere le pietre nell’acqua che deve essere bevuta, o si può purificare l’ambiente in cui viviamo sistemando delle pietre nella nostra casa.
L’uso delle pietre per motivi terapeutici fa parte di una lunga tradizione sciamanica, magica e occultistica; più comunemente si usano le gemme come amuleti e talismani, che avrebbero il potere di allontanare la cattiva sorte e di proteggere dagli influssi negativi.
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Questa pseudo terapia non è fondata su basi scientifiche, neanche sperimentali, e i successi o gli insuccessi sono dovuti solo ed esclusivamente ad un effetto placebo cioè legato all’autosuggestione.
Al di là dell’inconsistenza scientifica di questi metodi, come cristiani dobbiamo preoccuparci delle loro implicazioni magiche e occulte.
Cromoterapia
In questa disciplina il colore viene utilizzato come fonte di guarigione; secondo i teorici di questa nuova terapia basta guardare il rosso o una parete azzurra per guarire dal punto di vista spirituale, mentale e fisico. Questa terapia morbida innescherebbe un meccanismo di autoguarigione in grado di dare risultati immediati, a volta miracolosi.
Secondo le riviste specializzate del settore ogni malattia deriverebbe da uno squilibrio energetico dell’ aura (l’energia vitale che circonderebbe ogni corpo ed anche la parte spirituale, l’essenza più profonda dell’essere), che solo i terapeuti con doni particolari sono in grado di vedere, in tutti i suoi colori, dunque solo loro sono in grado di prescrivere in forma personalizzata la relativa terapia.
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Sembra una terapia innocua, ma è legata alla superstizione e all’idolatria, in quanto basterebbe dare uno sguardo o toccare una bottiglietta di un determinato colore per essere guariti.
Fiori di Bach
La terapia con i fiori di Bach è stata sviluppata dal Dr. Edward Bach nel 1935.
Esistono 38 rimedi preparati dai fiori di piante selvatiche, arbusti o alberi. Vengono prescritti non in base alla sofferenza fisica, ma piuttosto secondo lo stato mentale della persona sofferente, secondo il suo stato d’animo di paura, ansia, rabbia o depressione.
Possono essere associati al tema natale astrologico, alla meditazione trascendentale, e addirittura alla preghiera “cristiana”: insomma un vero put-pourry sincretistico di magia, religioni orientali e pseudocristianesimo.
Medicina ayurvedica
È una medicina molto alla moda in questo momento. Arriva dall’India e pretende di donare la vitalità, la salute e la bellezza grazie all’armonia del corpo e della mente. Ayurveda è una parola composta da ayur = vita e veda = scienza o conoscenza. Il medico ayurvedico è una specie di guru che si propone di curare l’uomo nel corpo, nella mente e nello spirito.
È una medicina pagana e politeista: si tratta di credere che nel corpo umano ci sono cinque grandi elementi: etere, aria, fuoco, terra, acqua, che originano tre movimenti del corpo, governati da tre dèi indiani: Vada, Pitta e Kapha.
Pranoterapia
Particolare forma di terapia basata sul supposto trasferimento di prana (nelle antiche religioni indiane, energia vitale dell’universo), da un individuo sano ad uno malato.
La New-Age afferma che l’energia vitale dell’universo, o energia cosmica è Dio o gli spiriti (che i pranoterapeuti invocano durante il trasferimento di energia).
Il pranoterapeuta nel migliore dei casi è un ciarlatano, oppure è uno spiritista in diretto contatto con entità demoniache.
Sciamanesimo
Lo sciamanesimo si rifà alle “religioni della natura”. Secondo questa visione del mondo “originaria”, il mondo minerale, vegetale, animale ed umano, il mondo sottile degli spiriti e delle divinità esistono uno dentro l’altro e uno per l’altro. Lo “sciamano” è una persona che intraprende un viaggio nel mondo degli spiriti aiutato dall’ingestione di particolari sostanze psicotropiche, o da rituali pagani. Durante le sedute di guarigione, alla persona da guarire vengono date delle lettere e dei suoni, delle immagini o delle erbe, scelte a seconda dei sintomi o dei problemi dichiarati, o percepiti da colui che opera il rituale di guarigione. Più la persona si sente vicina alle forze spirituali, e più cresce la fiducia, l’ottimismo, la volontà di stare bene.
Si tratta di vere e proprie sedute spiritiche.
Biodanza
Il sistema Biodanza è nato in Cile negli anni 60 ad opera dello psicologo ed antropologo Rolando Toro, tuttora vivente.
Il sistema Biodanza, nelle parole del suo fondatore, è: “Un sistema di integrazione e di sviluppo umano che si basa su vivencias indotte attraverso la musica, il movimento e gli esercizi di comunicazione all’interno di un gruppo”. Tutte le attività e gli esercizi si svolgono in gruppo e sono finalizzati a stimolare le potenzialità individuali nell’ambito dell’affettività, della vitalità, della sessualità, della creatività e della trascendenza. Tutto ciò porta a facilitare la comunicazione con le altre persone, elevando la qualità affettiva dell’esistenza.
Il prefisso Bio esprime l’idea che al centro dell’universo non vi sia l’uomo ma la vita. Infatti esistono, per il sistema Biodanza due tipi di percezione: quella biocentrica e quella antropocentrica. È proposta ai bambini e agli adolescenti nelle scuole, agli adulti e alle donne in gravidanza ed anche per riabilitare gli anziani e i malati sia fisici che mentali.
Colpisce per il suo carattere innocuo in apparenza, ma potrebbe essere una disciplina-paravento in quanto coloro che la praticano si dedicano anche ad altre discipline come il training autogeno e persino lo sciamanesimo.
Shiatsu
Con il termine shiatsu (in giapponese shi = dita, atsu = pressione) si indica una forma di terapia manuale che fu creata da T. Namikoshi circa un secolo fa: si pratica la tecnica del massaggio tradizionale giapponese, abbinandole a tecniche di terapia manuale occidentali come le mobilizzazioni articolari, lo stretching, ecc. La maggior parte dei punti in cui si agisce con il massaggio corrisponde ai meridiani dell’agopuntura cinese. Lo scopo del trattamento shiatsu è quello di “liberare” i meridiani, cioè i canali dove scorrerebbe l’energia vitale e permettere un migliore scorrimento della stessa.
La malattia, infatti, nello shiatsu è vista come uno squilibrio energetico, dovuto ad una “occlusione” del meridiano di scorrimento, con conseguente danno agli organi.
Lo shiatsu ha diverse vie, tra cui lo Zen Shiatsu e lo Iokai Shiatsu.
Nei termini dell’approccio della medicina orientale, bisogna tenere conto che lo shiatsu non riguarda solo i sintomi e il trattamento, ma include l’aspetto spirituale, ossia considera che la malattia deriva dall’attitudine interiore profonda dell’individuo, e la vita profonda corrisponde allo spirito.
Per questo un terapista shiatsu ha affermato che: “la relazione clinica difficilmente potrà esprimere fino in fondo l’atmosfera di solidarietà, di intimità, di reciproca conoscenza e di consapevolezza che si sviluppa tra terapista e paziente e che rende spesso magica l’esperienza dello shiatsu per entrambi.”
da: altervista.org