Non vi stancate mai di servire i più poveri dei poveri (Madre Teresa di Calcutta)

Madre Teresa parla ai “suoi” Movimenti per la vita

Il nostro Movimento pretende di parlare a tutti gli uomini, anche se non sono credenti, poiché Dio ha scritto Il valore della vita nel cuore di ogni uomo. Ma senza la fede in Dio, Creatore e Redentore, è possibile difendere la vita umana?

Innanzi tutto, coloro che sono impegnati nella difesa del diritto alla vita non possono ottenere nulla se non attraverso la grazia di Dio. Noi abbiamo bisogno della grazia divina non solo per compiere buone azioni, ma persino per esistere. Quindi, siccome coloro che sono impegnati nella difesa dei diritto alla vita hanno bisogno della grazia di Dio per compiere ogni buona azione, non è possibile difendere la vita umana senza la grazia di Dio, Creatore e Redentore, anche se gli stessi non sono ancora credenti. Questa é la ragione per cui noi dobbiamo pregare, soprattutto la Madonna, la Madre della famiglia, per il Movimento per la Vita.

Ma c’è da considerare anche un altro aspetto. E’ Possibile convincere un ateo che l’aborto è una scelta errata? Se l’ateo crede che non esiste Dio, Creatore e redentore, probabilmente egli crederà anche che dopo la morte diventiamo semplicemente polvere: ciò significa che egli non ascolta il suo istinto morale. Finché qualcuno crederà, illudendosi, che noi siamo solo animali, senza vita al di là di questa vita, non sarà possibile convincerci che uccidere un essere umano non è affatto diverso dall’uccidere a animali. Il motivo per cui è sbagliato uccidere esseri umani innocenti è che questi vengono privati della possibilità di amare e di essere amati per prepararsi alla vita che li attende al di là di questa vita il bambino che viene ucciso con l’aborto viene ucciso allo stato spiritualmente più immaturo.

L’antiabortista dovrebbe far notare a colui che crede che non esista nulla al di là di questa vita che, se dopo la morte gli esseri umani ritornano semplicemente alla polvere da cui essi sono stati creati la vita umana allora è assurda.

I membri dei Movimento per la Vita hanno il diritto di limitarsi soltanto a difendere Il diritto alla vita del bambino non nato o dovrebbero anche aiutare gli altri emarginati?

Lavorare per salvare le vittime di un olocausto vuol dire sempre lavorare per “i più poveri dei poveri“. Persino i più poveri dei poveri che dormono per le strade di Calcutta e vivono con i rifiuti non sono tanto bisognosi quanto il bambino non nato che viene ucciso con l’aborto. Nessuno può arrivare ai più poveri che vivono per le strade di Calcutta ucciderli e, quindi, essere pagato e lodato dalla società per averli uccisi.

La legge non permette di uccidere i poveri che vivono nelle strade di Calcutta. Ma la legge “permette” di uccidere le vittime di un olocausto e coloro che le uccidono vengono pagati per questo. In tal modo, coloro che uccidevano le vittime dei Nazisti venivano pagati e elogiati per compiere questa azione.

Coloro che accettano l’aborto devono illudersi pensando che il bambino non nato non è un essere umano o devono sostenere che l’uccisione di un essere umano innocente può essere giustificata. Se essi ingannano loro stessi pensando che il bambino “non nato” non è un essere umano, allora si comportano come i Nazisti che allo stesso modo ingannavano loro stessi pensando che le loro vittime non erano esseri umani. Quindi, se non si considera il bambino non nato come un essere umano, si potranno facilmente non considerare esseri umani il bambino nato deforme e la persona anziana. Molto presto arriveremo a non considerare esseri umani tutti coloro che rappresentano un peso e questa sarà la fine dell’unità e della pace.

Ed è anche vero che l’aborto è il più grande distruttore della pace in famiglia. Quindi, tutte le nazioni che non si oppongono a questo male quale è l’aborto, troveranno in seno a loro stesse una vita famigliare distrutta ed una nazione distrutta. Inoltre, i paesi che permettono I’aborto non ottengono il numero sufficiente di nascite per una crescita costante della popolazione. La storia dimostrerà che sono sopravvissuti soltanto quei popoli che hanno proibito l’aborto.

Alcuni movimenti femministi sono stati in gran parte responsabili della legalizzazione dell’aborto. In che direzione si devono muovere i movimenti di liberazione della donna?

I movimenti femministi dovrebbero insistere su uguali diritti umani delle donne nonché sul diritto di essere diverse come donne. Quando un gruppo, dopo essere stato sfruttato, ritrova la propria libertà, ci sono sempre coloro che pensano che per essere rispettati, devono diventare come gli sfruttatori. Infatti, durante il periodo coloniale, gli “indigeni” pensavano di dover diventare come gli Europei per essere rispettati.

Oggigiorno, certe donne pensano di dover diventare come gli uomini per essere rispettate. Per competere nel mondo degli uomini, le donne vogliono interrompere la gravidanza ogni qualvolta la responsabilità di doversi prendere cura di un bambino possa impedir loro di competere con gli uomini per un lavoro di alto livello, e così via. Ma proprio come un “indigeno” umilia se stesso cercando di diventare europeo, allo stesso modo una donna umilia se stessa cercando di comportarsi come un uomo.

Non esiste niente di più degradante per una donna che uccidere il proprio bambino per poter competere con un uomo. In questo modo la donna sostiene realmente che le qualità femminili di maternità ed educazione del bambino, e così via, sono da disprezzare e non sono tanto preziose quanto le qualità maschili. Infatti, le qualità fisiche e spirituali di una donna, non sono meno importanti per l’esistenza della società di quelle di un uomo. Fortunatamente, alcune donne stanno già cominciando a capire l’errore commesso dalle femministe che vogliono essere come gli uomini.

Nel nostri Centri di Aiuto alla Vita incontriamo molte donne che sono nel dubbio se abortire o no. Ma sempre più frequentemente vengono a trovarci donne che hanno abortito e che ci chiedono conforto. Quale messaggio dovremmo Inviare a queste due categorie di donne?

Cercate sempre di convincere la donna che sta meditando di avere un aborto, che l’unica soluzione giusta è quella dell’amore. L’aborto porta esclusivamente ulteriore male e sofferenza soprattutto in seno alla famiglia e nel mondo intero. Pregate inoltre con la donna che vuole abortire per farle capire che l’aborto è la soluzione sbagliata poiché il bambino viene inviato alla vita eterna senza aver avuto la possibilità di vivere in questa vita per amare ed essere amato. Spiegate alla donna che ha avuto un aborto, che il destino eterno e del proprio bambino deve essere lasciato nelle mani di Dio, perché noi non sappiamo esattamente cosa accade ai bambini che muoiono, ed in particolar modo ai bambini che muoiono senza aver ricevuto il battesimo. Spiegate, inoltre, alla donna che ha abortito che esistono per lei soltanto due direzioni da prendere.
La direzione sbagliata che la donna può seguire è quella di illudersi credendo che l’aborto era giustificato poiché, a sua volta, si illude pensando che il bambino ucciso con l’aborto non era da considerare un essere umano. Questo modo di illudersi farà vivere la donna che ha abortito in un mondo di sogni e sarà molto distruttivo per la sua tranquillità di spirito.

La direzione giusta da seguire è quella di ammettere completamente che l’aborto sia stato una scelta sbagliatissima anche se, in coscienza, la colpa può essere in parte giustificata a causa dell’ignoranza o della mancanza di libertà nel momento in cui la donna abortiva. Dopo aver ammesso che l’aborto è stato un atto sbagliato, la donna dovrebbe ricercare il perdono di Dio nella misura in cui sia andata contro la sua coscienza il giorno in cui ha abortito. Nessuna persona può giudicare la sua coscienza dall’esterno.
Soltanto Dio può aiutarla ad essere pentita per l’atto compiuto contro la sua coscienza. Nel momento in cui la donna ha ricercato il perdono da parte di Dio, esortatela a distogliere la sua attenzione dal passato per quanto vi è possibile.

Dio perdona e dimentica…

Madre Teresa di Calcutta

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