
Padre Cyprian Michael Iwene Tansi (1903-1964) e’ il primo nigeriano e anche il primo rappresentante dell’Africa occidentale a essere stato dichiarato beato.
Per la beatificazione Papa Giovanni Paolo II venne accompagnato dal cardinale Francis Arinze, che proprio da padre Tansi ricevette il battesimo e l’ispirazione a diventare prete. Inoltre, fu proprio Arinze che, una volta nominato arcivescovo, cominciò il processo di canonizzazione di padre Tansi, che nacque in quella che oggi è l’arcidiocesi di Onitsha. La sua famiglia, come quella di Arinze, non era cattolica, ma lui frequentò la scuola cattolica locale e divenne cattolico, prendendo il nome Michael. In seguito il giovane divenne un insegnante, ma ben presto sentì di essere chiamato al sacerdozio.
Venne ordinato nel 1937, diventando così uno dei primi preti nigeriani, e per i successivi 13 anni lavorò nell’arcidiocesi dov’era nato. Ispirò molti giovani uomini e donne a entrare nel sacerdozio o nella vita consacrata. Il cardinale Arinze venne battezzato da padre Tansi quando aveva nove anni, e da lui ricevette la prima comunione e fu preparato alla cresima. Fu sempre lui a indirizzarlo al sacerdozio: «Fu la prima persona a darmi l’immagine di cosa fosse un prete e io volevo diventare proprio come lui».
Nel 1950 padre Tansi si fece monaco ed entrò a far parte del monastero cistercense del Monte San Bernardo, in Inghilterra. Il cardinale Arinze e padre Tansi si mantennero in contatto epistolare e padre Tansi mandò un trappista a rappresentarlo nella cerimonia di ordinazione di Arinze. Nel 1963 Arinze si recò a Londra per motivi di studio e, a dicembre dello stesso anno, si recò a visitare padre Tansi, che si era ammalato gravemente e che morì il 20 gennaio dell’anno successivo.
Nel 1967 Arinze venne nominato arcivescovo di Onitsha e poco dopo avviò il processo di canonizzazione del suo padre e maestro. Nel 1986 le spoglie mortali di padre Tansi vennero riportate in Nigeria, e questo evento si dimostrò “provvidenziale” per la causa di beatificazione, secondo le parole dello stesso Arinze: una giovane donna, ammalata ormai in fase terminale, toccò la bara di padre Tansi e immediatamente fu guarita dalla sua malattia. Alcuni anni dopo la Congregazione per la Causa dei Santi, della quale Arinze era membro, fu unanime nel ritenere che padre Tansi aveva praticato le virtù eroiche.
Gerald O’Connell