RU 486: spunti per una critica

Nelle ricorrenti discussioni sull’interruzione volontaria di gravidanza viene dato per scontato che l’aborto indotto farmacologicamente tramite RU 486 sia meno traumatico e meno rischioso dell’aborto chirurgico. 
Questo, pur sembrando ragionevole, contrasta con i dati attualmente disponibili. Rispetto all’aborto chirurgico, l’aborto tramite RU 486 causa più problemi di tipo fisico (disturbi e sequele quali dolori e sanguinamento prolungato) [1,2,3] e anche, in alcune circostanze, di tipo psicologico [2,3]. Per quanto riguarda i rischi, le complicazioni importanti (tali da richiedere ospedalizzazione) presentano una frequenza perlomeno analoga a quella dell’aborto chirurgico [4,5], mentre i casi di morte, fortunatamente rari 
(circa 1 su 100.000 aborti da RU 486), sono comunque più frequenti (di almeno 2-3 volte) che con l’aborto chirurgico [6]. 
Comitato Scienza&Vita Piemonte (di cui anche Amici di Lazzaro ha fatto parte)

1 Say L, Kulier R, Gulmezoglu M, Campana A. Medical versus surgical methods for first trimester termination of pregnancy. Cochrane Database Syst Rev. 2005 Jan 25;(1):CD003037. Review.

2 Slade P, Heke S, Fletcher J, Stewart P. A comparison of medical and surgical termination of pregnancy: choice, emotional impact and satisfaction with care. Br J Obstet Gynaecol. 1998 Dec;105(12):1288-95

3 Hemmerling A, Siedentopf F, Kentenich H. Emotional impact and acceptability of medical abortion with mifepristone: a German experience. J Psychosom Obstet Gynaecol. 2005 Mar;26(1):23-31.

⁴ Henderson J, Hwang A, Harper C. Safety of mifepristone abortions in clinical use. Contraception. 2005 Sep;72(3):175-8.

⁵ Grimes D, Creinin M. Iduced abortion: an overview for internists. Ann Intern Med. 2004 Apr 20;140(8):620-6. Review.

⁶ Greene MF. Fatal infections associated with mifepristone-induced abortion.N Engl J Med. 2005 Dec 1;353(22):2317-8