
Festa di san Giovanni, Apostolo ed Evangelista, che, figlio di Zebedeo, fu insieme al fratello Giacomo e a Pietro testimone della trasfigurazione e della passione del Signore, dal quale ricevette stando ai piedi della croce Maria come madre. Nel Vangelo e in altri scritti si dimostra teologo, che, ritenuto degno di contemplare la gloria del Verbo incarnato, annunciò ciò che vide con i propri occhi.
Fu chiamato da Gesù e immediatamente lascio’ le reti e lo segui’.
Lui e suo fratello ebbero l’appellativo di figli del tuono per la loro impetuosità.
Giovanni, assieme a Pietro e Giacomo. fu presente alla trasfigurazione, nell’ultima cena potè reclinare il capo sul Gesù e anche nell’orto del Getsemani. Fu l’unico degli Apostoli ad esserci sul Calvario.
Il suo annuncio fu rivolto ai giudei insieme a san Pietro, per questo fu impriginato senza intimorirsi nel testimoniare.
Passò molti anni ad Efeso con la Madonna dove fondo’ varie comunità cristiane.
Convocato a Roma da Domiziano, fu condannato e immerso nell’olio bollente da cui miraolocosamente usciì illeso.
La pena di morte fu così mutata in esilio nell’isola di Patmos, da li’ scrisse il libro dell’Apocalisse. Alla morte di Domiziano Giovanni pote’ tornare libero ad Efeso riprendendo il governo delle sue Chiese.
Scrisse il quarto Vangelo che completa i primi tre e anche tre lettere canoniche.
Mori’ all’età di 100 anni e fu l’unico Apostolo a non morire martire