
La mattina del 13 dicembre 1975, una bella ragazza, vestita di bianco e con sette candele tra i suoi riccioli biondi, entrò nella stanza 424 di un prestigioso hotel di Stoccolma, canticchiando una dolce ninna nanna. Nella stanza c’era Eugenio Montale, il poeta che la sera prima aveva vinto il Premio Nobel per la letteratura. Il poeta lanciò un grido di terrore, nascose il viso sotto le lenzuola e chiamò freneticamente la fedele governante che lo accudiva e lo proteggeva. Poi si rassicurò quando seppe che il 13 dicembre era consuetudine in Svezia che Lucia, seminuda e illuminata a lume di candela, entrasse in casa con un piccolo dono e cantasse sulle note della barcarola napoletana Santa Lucia per svegliarlo.
La festa di Santa Lucia nasce il 13 gennaio a Siracusa ( durante il regno dell’imperatore Diocleziano imperatore romano dal 275 al 305, emanò un editto contro il cristianesimo nel 303), ma si dice che sia rimasta in Abruzzo, a Bene, in Lombardia, in Austria, in Cecoslovacchia, nei Paesi Bassi e in Germania e che abbia raggiunto il Mare del Nord. Esiste persino una reliquia “fisica” del suo braccio nel monastero di Luitborg, nei Paesi Bassi. Siracusana, vergine e cristiana, ebbe in sogno un santo che le predisse il martirio mentre si recava in pellegrinaggio alla tomba della martire Agata, in cerca di guarigione per l’amata madre.
Quando Lucia lasciò il fidanzato pagano, questi la perseguitò per un tentativo di stupro, che lei evitò cavandosi gli occhi con le proprie mani e sfigurandosi. Il fidanzato la tradì al console Pascasio, che non riuscì a sposarla e la condannò a trascorrere il resto della sua vita in un bordello del porto. Lucia sopportò di essere trascinata da due buoi, di vedersi gettare addosso fuoco, catrame e acqua bollente, di essere pugnalata a morte come vergine e cieca, ma non prima di aver detto e predetto al crudele imperatore che la sua fine era vicina. Insomma, Lucia era la luce della fede, la luce degli occhi, la luce della notte più lunga e buia dell’anno, che allora (ma non oggi) coincideva con il solstizio d’inverno del 13 dicembre. Le ragazze siciliane tra il 12 e il 13 mangiavano solo verdure e sognavano il volto di un uomo che le avrebbe amate per sempre. Lucia è un baluardo della carità cristiana.