Sentinelle in piedi – Veglia per la libertà di espressione

Torino, 29 marzo 2014 – 
Piazza Carignano – ore 16-17

Il disegno di legge “Scalfarotto” (n. 1052) sull’incriminazione dell’omofobia, è presentato all’opinione pubblica come atto necessario per fermare le discriminazioni contro le persone con tendenze omosessuali.

Introduce, tuttavia, norme penali non necessarie perché il nostro ordinamento già punisce qualunque atto di violenza o di aggressione nei confronti di qualsiasi persona, a prescindere dal suo orientamento sessuale. Non solo: gli atti compiuti contro le persone con tendenze omosessuali sono già puniti con maggior severità di quelli compiuti contro le persone eterosessuali, perché integrano l’aggravante dei motivi abbietti (art. 61, n. 1 c.p.), applicabile ad ogni reato.

Il DDL, ora in discussione al Senato, ha invece conseguenze gravissime sulla libertà di espressione e di educazione, previsti nella Costituzione italiana. Con il DDL Scalfarotto può, infatti, essere considerato “omofobo” e, quindi, autore di un delitto:
• chiunque affermi pubblicamente che la famiglia naturale è fondata sull’unione tra uomo e donna;

• chiunque si esprima pubblicamente come contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso;

• chiunque sia contrario all’adozione di un bambino da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso.

Manifestiamo in silenzio oggi affinché non ci venga tolta la libertà di parola domani

Sentinelle in piedi – Torino
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