Stiamo strutturando a poco a poco uno sportello antitratta che si rivolge a situazioni diverse:
– vittime che ancora si prostituiscono e chiedono aiuto contro gli sfruttatori per comprendere che aiuti possono ricevere
– vittime che si prostituiscono al chiuso tramite annunci, social, web
– potenziali vittime, prevenendo la tratta con mini progetti di sensibilizzazione in Nigeria, Romania, Albania, Russia e Sudan
– ex vittime che ancora vanno in strada o nei locali e chiedono aiuto per impare la lingua italiana, formarsi, cercare un lavoro, fare il permesso di soggiorno.
– ex vittime che rischiano di tornare in strada per situazioni particolari della vita: la disoccupazione, oppure la separazione, morte o malattia del marito che creano un improvviso problema economico e sociale.
– ex vittime che faticano a mantenere un lavoro stabile perchè con poche competenze professionali o che hanno problemi famigliari con il marito

Per evitare di diventare l’ennesimo servizio di sola assistenza, chiediamo a chi riceve aiuto di impegnarsi nello studio della lingua italiana, nella frequenza di corsi di formazione professionale, nella ricerca assidua del lavoro, oltre a verificare che lo stile di vita mantenuto sia esente da sperperi con particolare attenzione al gioco d’azzardo.

Per la ricerca del lavoro aiutiamo a redarre il CV e gradualmente insegnamo a diventare autonomi nella ricerca e risposta ad annunci di lavoro, con l’uso di email, applicazioni e social.

Per la prevenzione della tratta nei paesi di origine, ma anche per il contatto con le vittime al chiuso usiamo i social e il contatto via web.

Servono volontarie al martedi, mercoledi e giovedi mattina in grado di usare il Pc e lo smartphone perchè molto del lavoro si fa con questi strumenti insieme alle persone che incontriamo.

Se interessati contattateci. Grazie!