Stato vegetativo:
E’ una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di un’attività di veglia
in assenza di una consapevolezza cosciente di sé e dell’ambiente circostante.
Veglia aresponsiva
Una definizione più recente e precisa dello stato vegetativo, che non esclude la presenza di segni di coscienza.
Minima coscienza
E’ una compromissione dello stato di coscienza grave, ma non completa. È causato da un danno diffuso al cervello (la parte dell’encefalo che controlla il pensiero e il comportamento).
Locked-in
Sindrome di pazienti coscienti e vigili ma impossibilitati a comunicare se non battendo le palpebre.
Consiste in una paralisi quasi completa. La consapevolezza e la funzione mentale non sono colpite
Approfondimento sullo stato vegetativo:
I pazienti in stato vegetativo sono pazienti vivi, possono aprire e muovere gli occhi, deglutire, respirare autonomamente e mantenere i cicli sonno-veglia.
Possono compiere specifici automatismi motori, come sbadigliare e rispondere a stimoli dolorosi.
Ma non sono in grado di seguire gli stimoli visivi con gli occhi, di eseguire anche semplici comandi verbali o di pronunciare parole o di compiere movimenti mirati.
Approfondimento sulla minima coscienza:
Può essere dovuta a un danno cerebrale o risultato di uno stato vegetativo in cui alcune funzioni vengono ripristinate. Una persona in stato di minima coscienza mostra alcuni comportamenti, come il contatto visivo, che indicano una certa consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante.
Fino al 40% delle persone con diagnosi di stato vegetativo sono in realtà MC.
Approfondimento sul Locked-in (Sindrome da deafferentazione motoria):
La sindrome locked-in è generalmente causata da un ictus, ma può essere dovuta alla sindrome di Guillain-Barré o a un tumore a carico di una certa area del cervello.
Le persone con questa sindrome non possono muovere la parte inferiore del viso, masticare, deglutire, parlare, muovere gli arti o spostare gli occhi di lato, ma in genere riescono a vedere, sentire, muovere gli occhi in alto e in basso e sbattere le palpebre.