
Quando si parla di paesi a maggioranza musulmana, spesso dimentichiamo l’esistenza di minoranze cristiane al loro interno. In alcuni di questi paesi, anche dove la presenza cristiana ufficiale è minima o addirittura inesistente, vi sono decine o addirittura centinaia di migliaia di “cripto-cristiani” — persone che, pur essendosi convertite dall’Islam al cristianesimo, vivono la loro fede in segreto.
Questi ex musulmani non possono rivelare la loro conversione a causa del rischio di persecuzioni o di sanzioni legali, soprattutto nei paesi in cui è applicata la sharia. L’apostasia, infatti, è spesso considerata un crimine o un’azione meritevole di punizione, sia attraverso la legge sia tramite pressioni sociali, talvolta anche violente.
Il fenomeno delle conversioni al cristianesimo è ormai molto diffuso e avviene principalmente in modo spontaneo, senza interventi esterni, predicatori o pressioni forzate. Molte persone raccontano di essersi avvicinate al cristianesimo in seguito a un sogno, in cui hanno visto figure come Gesù, la Madonna o santi come San Charbel o Padre Pio. Altri trovano conforto e nuovi stimoli spirituali dopo eventi drammatici, come una malattia o la perdita di una persona cara, che li spingono a riconsiderare il proprio cammino religioso.
Inoltre, un ruolo significativo viene svolto dal crescente disagio verso certi aspetti della propria tradizione religiosa, come gli atti di terrorismo o le applicazioni particolarmente rigide della sharia. Restrizioni severe alla libertà delle donne, come l’imposizione del burqa o forme di segregazione, spingono alcuni a cercare un’alternativa e ad esplorare il cristianesimo come nuova possibilità. Molti trovano informazioni online, sui social media o attraverso testi come la Bibbia e il Catechismo della Chiesa Cattolica, scoprendo così un modo diverso di rapportarsi a Dio.
Non da ultimo, diverse conversioni avvengono nei Paesi di migrazione, dove le persone hanno più opportunità di stringere amicizie con cristiani e di conoscere testimonianze e risorse sul cristianesimo, trovando in esse nuovi punti di riferimento spirituale.
Ogni giorno circa 30.000 musulmani diventano cristiani (anni fa la tv araba Al Jazeera parlava in maniera allarmata di 22.000 conversioni al cristianesimo ogni giorno ma c’era meno popolazione e non esistevano quasi i social che facilitano la conoscenza e le conversioni)
Ecco un elenco abbastanza aggiornato delle conversioni al cristianesimo:
Africa
Algeria 140.000 cristiani (tutti ex musulmani)
Marocco 48.000 cristiani (tutti ex musulmani)
Tunisia 60.000 cristiani (22.000 ex musulmani)
Libia 300.000 cristiani (80.000 ex musulmani)
Egitto 13 milioni di cristiani (2 milioni ex musulmani)
Nigeria 107 milioni di cristiani (vari milioni ex musulmani)
Sudan 2,4 milioni di cristiani (400.000 ex musulmani)
Senegal 900.000 cristiani (10.000 ex musulmani)
Mali 300.000 cristiani (molti criptocristiani)
Somalia 200.000 cristiani (criptocristiani)
Burkina Faso 1,7 milioni di cristiani (110.000 ex musulmani)
Mauritania 40.000 cristiani (13.000 ex musulmani)
Guinea 250.000 cristiani (50.000 ex musulmani)
Ciad 8 milioni di cristiani (700.000 ex musulmani)
Guinea-Bissau 176.000 cristiani (26.000 ex musulmani)
Benin 2,5 milioni di cristiani (300.000 ex musulmani)
Sierra Leone 2,3 milioni di cristiani (200.000 ex musulmani)
Comore 4.000 cristiani (900 ex musulmani)
Europa
Francia circa 40.000 ex musulmani ora cristiani
Italia circa 20.000 ex musulmani ora cristiani
Germania circa 40.000 ex musulmani ora cristiani
Spagna circa 22.000 ex musulmani ora cristiani
Regno Unito circa 60.000 ex musulmani ora cristiani
Olanda circa 12.000 ex musulmani ora cristiani
Belgio circa 10.000 ex musulmani ora cristiani
Asia
Indonesia 25 milioni di cristiani (quasi un milione sono ex musulmani)
Pakistan 4,4 milioni di cristiani (circa 100.000 sono ex musulmani criptocristiani)
India 36 milioni di cristiani (quasi 1,5 milioni sono ex musulmani)
Bangladesh 1,9 milioni di cristiani (90.000 sono ex musulmani)
Iran tra i 3 e i 5 milioni di criptocristiani (tutti ex musulmani)
Turchia 160.000 (tutti ex musulmani)
Uzbekistan 350.000 cristiani (almeno 50.000 ex musulmani)
Yemen 50.000 cristiani (molti criptocristiani)
Malesia 3,1 milioni di cristiani (400.000 ex musulmani)
Kazakistan 5 milioni di cristiani (500.000 ex musulmani)
Azerbaigian 320.000 cristiani (20.000 ex musulmani)
Turkmenistan 90.000 cristiani (10.000 ex musulmani)
Kirghizistan 480.000 cristiani (50.000 ex musulmani)
Tajikistan 70.000 cristiani (13.000 ex musulmani)
Libano 1,7 milioni di cristiani (300.000 ex musulmani)
Palestina 50.000 cristiani (4.000 ex musulmani)
Albania 600.000 cristiani (200.000 ex musulmani)
Bosnia ed Erzegovina 470.000 cristiani (70.000 ex musulmani)
Qatar 250.000 cristiani (90.000 ex musulmani)
Oman 250.000 cristiani (30.000 ex musulmani)
Kuwait 570.000 cristiani (100.000 ex musulmani)
Emirati Arabi Uniti 1,3 milioni di cristiani (300.000 ex musulmani)
Bahrain 87.000 cristiani (8.000 ex musulmani)
Maldive 2.000 cristiani (700 ex musulmani)
Brunei 38.000 cristiani (8.000 ex musulmani)
Non ci resta che pregare per loro perchè la loro vita è difficile e rischiosa.