Vegliamo sempre per la libertà di espressione

people-2567915_1280
Foto di StockSnap da Pixabay

A Torino, 29 marzo 2014 – 
Piazza Carignano si tenne una manifestazione delle Sentinelle in Piedi.
Centinaia di persone, in silenzio, in piedi, con un libro in mano.
Una protesta pacifica e silenziosa.

Si trattava di una della tantissime manifestazioni contro il disegno di legge “Scalfarotto” (n. 1052) sull’incriminazione dell’omofobia, presentato all’opinione pubblica come atto necessario per fermare le discriminazioni contro le persone con tendenze omosessuali.

Introduceva, tuttavia, norme penali non necessarie perché il nostro ordinamento già punisce qualunque atto di violenza o di aggressione nei confronti di qualsiasi persona, a prescindere dal suo orientamento sessuale.

Non solo: gli atti compiuti contro le persone con tendenze omosessuali erano e sono già puniti con maggior severità di quelli compiuti contro le persone eterosessuali, perché integrano l’aggravante dei motivi abbietti (art. 61, n. 1 c.p.), applicabile ad ogni reato.

Il DDL, era in discussione al Senato, avrebbe potuto avere invece conseguenze gravissime sulla libertà di espressione e di educazione, previsti nella Costituzione italiana. Con il DDL Scalfarotto, come con il successivo DDL Zan (anche questo fermato in seguito a migliaia di proteste) infatti, veniva ad essere considerato “omofobo” e, quindi, autore di un delitto:
• chiunque affermi pubblicamente che la famiglia naturale è fondata sull’unione tra uomo e donna;
• chiunque si esprima pubblicamente come contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso;
• chiunque sia contrario all’adozione di un bambino da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso.
• chiunque sia contrario alle lezioni gender nella scuola dell’obbligo
• chiunque si esponesse contro il self id e contro la presenza di uomini negli sport o spazi femminili.
L’elenco potrebbe continuare.

Rimaniamo contrari a leggi che puniscano opinioni e non atti.
Ogni legge sull’omofobia è generica e indefinita perchè non è chiara la definizione di quali azioni o comportamenti siano tali.
Tale indeterminatezza è limitante della libertà di parola ed espressione.

bangladesh-162238_1280

Modalità e motivi della presenza bengladese in Italia (2024)

happiness-839037_1280

Il “gioco d’azzardo” e la tristezza interiore dell’Europa