Quando ringraziamo siamo sempre proiettati in qualche modo nella bontà di Dio.
E’ un segreto di gioia: nulla e’ piu’ bello sulla terra come la fiducia in Dio e l’apertura alla Sua bonta’. La preghiera di ringraziamento è una preghiera che apre alla confidenza.
Chi ringrazia molto, pensa molto a Dio e meno a sè stesso, la sua attenzione è maggiormente attratta a Dio che ai suoi problemi.
Non è sfuggire ai problemi, ma affrontarli nella luce della bontà di Dio, è affrontarli nel loro risvolto positivo senza cupi pessimismi.
Sovente il principale intoppo alla nostra felicità viene da noi stessi, noi sovente ingrovigliamo con le nostre corte vedute le difficoltà che abbiamo, complicandole.
Il ringraziare ci abitua a semplificare i problemi perchè ci abitua a vederli nella luce e nella bontà di Dio.
Non esistono problemi insolubili per chi ha fede, possono esistere solo dei problemi difficili, perche’ esiste la bontà di Dio che guida in modo misterioso ma reale tutti i nostri avvenimenti.
La preghiera di ringraziamento è la grande palestra per orientarci incessantemente a Dio, sorgente di luce e di bontà. (…)
E’ anche la preghiera piu’ riposante, riposa la mente e allarga il cuore. Quando la mente è stanca, il ringraziare è la preghiera adatta, perchè non assorbe, non opprime, non pensa.
(Padre Andrea Gasparino)