L’amore disperato di Achille Lauro

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Achille Lauro è uno degli artisti piu’ influenti tra i giovani, look fluido, scenografie trasgressive (perlomeno nel periodo di ricerca della fama ora raggiunta).
Anche se non si amassero lo stile e i contenuti delle sue canzoni, va comunque seguito quel che propone perchè è un artista molto laborioso e attento a quel che la gente cerca.
Sa fiutare i gusti del pubblico e sa influenzarli, e purtroppo ha molto seguito tra i piu’ giovani.
Dico purtroppo perchè se uno analizza i suoi lavori vi trova una quantità senza fine di canzoni che parlano di droga, sesso, rapporti conflittuali e disperazione (ad esempio nel suo terzo disco “Ragazzi madre”
10 canzoni su 12 parlano di droga, soldi, storie disperate).

Mi ha incuriosito la sua canzone “L’amore disperato” in cui Achille Lauro alza leggermente il livello rispetto al suo repertorio passato e soprattutto rispetto all’ultimo disco (sempre del 2024), forse grazie agli autori del brano che comunque lui ha il merito di aver selezionato e accettato di cantare.
E’ una canzone in cui rimane quella tristezza, quasi disperata che accompagna quasi tutte le sue canzoni. Credo che viva con un peso enorme dentro e davvero mette tristezza.
Nel brano canta:

Amare senza chiedere,
odiarsi senza comprendere
Cos’è l’amore il nostro?
Non sono solo parole
È un amore più in là…

In questo Lauro c’è finalmente la ricerca di qualcosa di piu’ alto che non trova, una inquietudine che rimane nonostante il benessere, nonostante il successo e forse nonostante il mondo di droga cui fa sempre menzione.
Speriamo sia davvero una ricerca sincera di amore che nella sensualità delle sue tante canzoni passate non trova pace e non trova soddisfazione.
Cerca un amore “piu’ in là”. Potremmo dire “piu’ alto”.
Va detto che nuovamente nella canzone qualche frase inquietante la mette, come accade spesso nei suoi pezzi, quasi a non voler sembrare mai normale o buonista o a voler sempre aggiungere qualcosa di trasgressivo o alternativo. Forse è per il target che vuole raggiungere, nuovamente triste…

E se passiamo un’altra notte
Tra far l’amore e fare a botte
Che differenza c’è?
Se siamo io e te

La differenza tra picchiarsi ed amarsi c’è. Inoltre poi picchiarsi con una donna non pare cosa tanto sensata, ca certamente è una frase senza senso, speriamo buttata li a casaccio e non intenzionalmente e tra l’altro nemmeno così trasgressiva dato che ormai la vera trasgressione è la vita ordinaria e l’amore tradizionale.

La melodia di L’amore disperato è orecchiabile, l’arrangiamento è buono, il cantato è intonato ma non eccelso, il testo è bello ma non un capolavoro, sicuramente l’insieme è di buona fattura ed un gradino sopra quasi tutta la produzione italiana di quest’anno. Ci vuole poco ma intanto almeno c’è un po’ di qualità.

Peccato per questa disperazione che ricorda il nichilismo che ritroviamo in tante canzoni di Lauro.
Se potessimo suggerire qualcosa a Lauro è di cercare.
Di non smettere di cercare l’amore. Vero, puro, pulito, libero dalla sensualità, libero dalle proposte del mondo. Un amore casto, dove non c’è disperazione, dove c’è libertà e verità.
Un amore non disperato che anzi toglie la disperazione e riempie di speranza e pace.
Lauro non disperare. Ma cerca la Speranza.

Paolo Botti


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