Sempre piu’ spesso si incontrano cattolici che si lamentano che il proprio parroco non confessa quasi mai.
Facciamo un calcolo semplice.
Un parroco ha mille persone che vengono in Chiesa.
Almeno una confessione l’anno vuol dire 20 confessioni a settimana.
5-10 minuti a confessione ovvero servono MINIMO 2-3 ore a settimana.
Ma chi ha una vita spirituale intensa sa che di confessione ce ne va una al mese magari brevissima ma è indispensabile avere preti disponibili.
Cari parroci vi vogliamo bene.
“Ma non ha tempo.”
“Troppe pratiche. Troppi incontri. Troppe riunioni.”
Tutte storie. Storie vere.
Ma i parroci devono predicare, confessare, benedire, battezzare, consacrare.
Qualcuno realmente impossibilitato ci sarà. Ma il dono del Sacramento della Riconciliazione non puo’ essere negato ai fedeli
Il resto lo facciano gli altri.
E’ urgente per i cristiani che i parroci si mettano in ginocchio per adorare e pregare ogni giorno,
e in ascolto dei nostri peccati, almeno due o tre volte a settimana.
Specialmente al mattino (specie per gli anziani o per gli universitari) e precena (quando le persone escono dal lavoro) oppure al sabato mattina o pomeriggio.
Orari diversi per raggiungere tutti.
E che gli orari siano ben visibili in Chiesa, sui siti, sui social.
Inoltre serve che un paio di volte l’anno inviti preti esterni per le confessioni straordinarie.
Talvolta un parrocchiano preferisce aprirsi a qualcuno che non conosce.
A proposito. Non è obbligatorio confessarsi nella propria parrocchia.
Ma ogni prete deve fare il suo pezzo.
Cari parroci vi vogliamo bene e pregheremo per voi.
Poi dalla Confessione arriva grazia che porterà vocazioni, Provvidenza, preghiera, conversioni e rinascita della Chiesa e delle parrocchie.
Cari parroci vogliateci bene.
Vogliamoci bene!