Caratteristiche sociodemografiche della comunità Albanese in Italia (2024)

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La comunità albanese in Italia, da anni, occupa la seconda posizione tra le principali comunità di cittadinanza non comunitaria per il numero di regolarmente soggiornanti. Al 1° gennaio 2023, il totale dei cittadini albanesi con permesso di soggiorno è di 389.646, corrispondente al 10,5% della popolazione extra UE nel Paese. Tuttavia, rispetto all’anno precedente si registra un calo dell’1,8% a fronte del complessivo aumento delle presenze non comunitarie del 4,7%.

Il 60,6% dei cittadini albanesi in Italia si trova nel Nord del Paese. In particolare, prima regione per presenze albanesi è la Lombardia, che accoglie poco più di un quinto della comunità, a fronte di oltre un quarto dei non comunitari complessivamente considerati, seguita, nel Nord Italia, dall’Emilia-Romagna (terza regione per numero di cittadini albanesi) dove si trova il 13,1% degli albanesi in Italia. Caratterizza la popolazione albanese in Italia la forte concentrazione nella regione Toscana, seconda per numero di presenze, con il 14% della comunità (a fronte dell’8,3% dei non comunitari complessivamente considerati). È insediato nel Sud del Paese il 13% circa della comunità. Spicca, tuttavia, la presenza in Puglia (4,6% delle presenze albanesi a fronte del 2,6% relativo al totale dei cittadini di Paesi Terzi), un dato legato alla storia delle migrazioni albanesi in Italia, in particolare ai primi flussi dell’inizio degli anni Novanta, quando i porti pugliesi furono i primi punti di approdo.

Dal punto di vista demografico la comunità si caratterizza per un equilibrio di genere quasi perfetto (le donne rappresentano il 49,4% e gli uomini il restante 50,6%) e per una incisiva presenza di giovani: il 39,8% degli albanesi in Italia ha meno di 30 anni (a fronte del 37,1% rilevato sul complesso dei non comunitari).
Elevata la presenza di minori, che, con un’incidenza pari al 23,5%, rappresentano la classe di età prevalente nella comunità in esame (per il complesso dei non comunitari la quota scende a 20,6%),
dato da collegare all’incisiva presenza di nuclei familiari, segnale dell’elevato livello di stabilizzazione raggiunto dalla comunità sul territorio italiano. Rilevante anche la quota di over 60: 14,2% a fronte del 10,8% relativo al complesso della popolazione proveniente da Paesi Terzi. Anche questo dato rappresenta un segnale di consolidamento delle presenze sul territorio, trattandosi con ogni probabilità, di individui che hanno raggiunto l’Italia in passato o che si sono ricongiunti coi familiari.
Risulta in calo il coinvolgimento della comunità nel fenomeno dei MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati).
Al 31 dicembre 2023, la comunità albanese è la settima nazione di provenienza per i MSNA, con 936 minori, registrando un calo del 30,5% rispetto all’anno precedente.

Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,

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