I cinesi regolarmente soggiornanti al 1° gennaio 2023 sono 284.495, pari al 7,6% dei cittadini di Paesi Terzi in Italia; il dato colloca la comunità in quarta posizione per numerosità, tra le principali di cittadinanza extra UE. In controtendenza con il generale andamento delle presenze non comunitarie (+4,7%), la collettività cinese registra un calo del 2,3% rispetto all’anno precedente.
La popolazione cinese è concentrata nel Nord del Paese, che accoglie il 57% circa della comunità. Si trovano proprio nel Settentrione due delle prime tre regioni per presenze della comunità: la Lombardia, prima regione,che accoglie il 24,3% dei cittadini cinesi in Italia (per il complesso dei non comunitari la quota sale al 26% circa) e il Veneto, terza regione per presenze cinesi, con una quota pari al 12,3% della collettività. A caratterizzare la comunità cinese in Italia è tuttavia la presenza in Toscana, seconda regione per numero di cinesi regolarmente soggiornanti, che ne ospita quasi un quinto (19,7%, a fronte dell’8,3% dei non comunitari). Il Centro Italia, proprio in ragione di questa forte presenza in Toscana, ospita quasi un terzo (31,6%) delle presenze complessive cinesi nel nostro Paese. Rilevante anche la
presenza della comunità nel Lazio (8% circa). La presenza al Sud, invece, è inferiore alla media non comunitaria: poco più di un cinese su dieci soggiorna regolarmente in una regione meridionale.
La popolazione cinese in Italia presenta un equilibrio di genere quasi perfetto: le donne rappresentano infatti il 50,5% della collettività, gli uomini il restante 49,5%. Nessun’altra comunità extra UE, tra le principali 16, può vantare un tale equilibrio di genere, di per sé indice di un forte radicamento sul territorio.
La comunità cinese in Italia ha una distribuzione per fasce di età più sbilanciata verso le età più giovani: rispetto al complesso della popolazione extra UE è maggiore l’incidenza degli under 30, che rappresentano quasi il 40% della comunità, contro il 37% circa per i cittadini di Paesi Terzi complessivamente considerati. Per quanto riguarda l’incidenza di over 50, questi rappresentano poco più di un quinto della comunità, a fronte del più alto 23,5% per il complesso dei non comunitari. I minori rappresentano il 22,8% della comunità, una percentuale superiore a quella rilevata per i cittadini non UE complessivamente considerati. A caratterizzare la comunità cinese è la presenza di nuclei molto numerosi: il 32,1% delle famiglie cinesi in Italia è composta dalle 5 alle 7 persone, contro il 22,7% circa rilevato per la complessiva popolazione non comunitaria; per quanto riguarda invece i nuclei più piccoli, solo il 7,4% delle famiglie cinesi è composta da coppie (12,6% per i cittadini extra UE) e il 9,3% è rappresentato da nuclei monopersonali, a fronte del più alto 16,2% per i cittadini di Paesi Terzi.
Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,