Lavoro, istruzione e welfare nella comunità ecuadoriana in Italia (2024)

Il profilo occupazionale prevalente nella comunità ecuadoriana è quello di lavoratori e lavoratrici impiegati prevalentemente come lavoratori manuali non qualificati nell’ambito dei Servizi pubblici, sociali e alle persone.

La popolazione ecuadoriana in Italia risulta ben inserita nel mercato del lavoro, facendo registrare
performance occupazionali migliori del complesso della popolazione proveniente da Paesi Terzi: il tasso di occupazione nel 2022 era pari al 65,2% (a fronte del 59,2%), il tasso di disoccupazione si attesta sull’11,2% (per il totale dei non comunitari è del 12%), mentre la quota di inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni è del 26,4%, contro il 32,7%. In linea con il complesso della popolazione non comunitaria anche la comunità in esame fa rilevare un aumento dell’occupazione – seppur meno importante – e un calo della disoccupazione e dell’inattività: rispetto al 2021 il tasso di occupazione registra +0,9% (per i cittadini di Paesi Terzi nel complesso l’incremento è stato pari a +2,7%), l’inattività è rimasta sostanzialmente stabile (-0,2%, a fronte del -0,9% rilevato sul complesso dei cittadini di Paesi Terzi), mentre la quota di persone in cerca di occupazione si riduce dello 0,5%, a fronte del complessivo -2,7%.

Le positive performance della comunità sono da collegare all’elevato livello di partecipazione al mercato del lavoro italiano delle donne ecuadoriane che fanno infatti rilevare un tasso di occupazione decisamente superiore a quello relativo al complesso delle donne extra UE (62% a fronte del 43,6%), nonché minori livelli di inattività e disoccupazione.

Per quanto riguarda la distribuzione degli occupati di origine ecuadoriana tra i settori di attività economica, spicca la citata concentrazione in Altri servizi pubblici, sociali e alle persone: quasi un terzo (31,6%) degli occupati della comunità lavorano in tale ambito, a fronte del 23,3% dei non comunitari complessivamente considerati. Secondo settore è Trasporti e altri servizi alle imprese, con un’incidenza del 20% circa (13,8% per i lavoratori extra UE complessivamente considerati), subito seguiti da Industria in senso stretto (14,7%, a fronte del 20% circa per i non comunitari). Il 13% circa degli ecuadoriani è impiegato in edilizia (9% per gli extra UE), l’8,7% in PA, istruzione e sanità, il 6,6% nel settore recettivo e nella ristorazione, il 4% circa nel Commercio e un residuale 1,1% nel primario. Rispetto al 2021, si registra una crescita del settore edile (+6,7%); calano invece gli occupati in Altri servizi pubblici, sociali e alle persone (-8% circa), mentre le variazioni negli altri settori sono
di minore entità.

La comunità ecuadoriana si colloca in quindicesima posizione per numero di titolari di imprese individuali tra le collettività non comunitarie, seguendo la comunità peruviana e prima di quella filippina. Al 31 dicembre 2022 i titolari di imprese individuali nati in Ecuador risultano 3.591, ovvero poco meno dell’1% degli imprenditori non comunitari in Italia. Rispetto all’anno precedente il numero di imprenditori ecuadoriani ha fatto rilevare una leggera crescita: +2,9%, a fronte del lieve calo registrato per il complesso dei non comunitari (-0,8%). Per quel che riguarda i settori, emerge una canalizzazione della imprese della comunità verso l’edilizia, settore nel quale opera il 41,4% delle imprese individuali ecuadoriane.

I dati relativi alla fruizione di alcune misure assistenziali, e in particolare alle integrazioni salariali, evidenziano una discreta integrazione nel tessuto socio-lavorativo italiano della comunità ecuadoriana: l’1,5% circa dei percettori di integrazioni salariali non comunitari è ecuadoriano, percentuale che sale all’1,8% nel caso della Cassa Integrazione Straordinaria, percentuali piuttosto in linea con il peso demografico della comunità.

Per quel che riguarda la fruizione delle misure di assistenza alla famiglia, i dati evidenziano una stabilizzazione in corso per la comunità ecuadoriana. Nel caso specifico dell’indennità per maternità,
quasi il 3% dei fruitori non comunitari è di cittadinanza ecuadoriana: nonostante un indice di natalità inferiore alla media non comunitaria, il dato si spiega soprattutto con la buona partecipazione della componente femminile della comunità al mercato del lavoro italiano. Superiore al peso demografico della comunità la quota di beneficiari di congedo parentale (2,9%). All’interno della comunità, infine, si contano 6.306 fruitori di assegni al nucleo familiare nel corso del 2022, con un’incidenza sul complesso dei non comunitari pari del 2,3%.

Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,

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