Nel corso del 2022 hanno fatto ingresso in Italia 10.611 cittadini peruviani, un numero superiore a quello rilevato l’anno precedente del 77,4%.
Motivazione prevalente di ingresso risulta il lavoro, con una percentuale pari al 38,8% dei nuovi permessi di soggiorno rilasciati (in crescita del +73,3% rispetto all’anno precedente); dato che posiziona la comunità peruviana al primo posto tra le comunità non UE per quanto riguarda la percentuale di ingressi per motivi lavorativi. I permessi di soggiorno rilasciati per motivi familiari rappresentano invece la seconda motivazione di ingresso nella comunità: il 33,4% del totale (anch‘essi in aumento rispetto all’anno precedente: +61%).
L’analisi della tipologia dei permessi di soggiorno evidenzia un elevato livello di stabilizzazione: la quota di lungosoggiornanti all’interno della comunità al 1° gennaio 2023 è, infatti, pari al 63,5%, una percentuale superiore a quella rilevata sul complesso dei non comunitari di circa 3 punti percentuali, che colloca comunque la comunità peruviana in nona posizione, tra le principali non comunitarie, per incidenza di lungosoggiornanti.
Tra i titoli soggetti a rinnovo si rileva una lieve prevalenza dei motivi di lavoro, con un’incidenza pari al 45,6% a fronte del 30% rilevato sul complesso della popolazione extra UE. Seguono i permessi di soggiorno per motivi di famiglia, che rappresentano invece il 40,6% dei permessi rilasciati ai cittadini
peruviani. Anche questa percentuale è superiore a quella rilevata per la popolazione extra UE nel suo
complesso, che è del 38,2%. L’analisi dei dati demografici e dei titoli di soggiorno mette in luce un buon livello di stabilizzazione, con la netta maggioranza dei cittadini peruviani che detengono permessi di soggiorno di lungo periodo e con una buona percentuale di ricongiungimenti dei nuclei familiari, nonostante le difficoltà che possono incontrare in tale processo le donne inserite nei servizi alle famiglie.
Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,