Aiutiamo le famiglie che hanno subito violenza, tratta o sfruttamento nella città di Torino e provincia.
Sono in genere famiglie monoreddito o nuclei con un solo genitore, con uno o più figli, che lottano per arrivare a fine mese.
Il nostro obiettivo è aiutare queste famiglie a ristabilire l’equilibrio delle loro fragili finanze, prevenendo il ricorso a usurai, finanziarie, cambiali o altre forme di debito che potrebbero aggravare ulteriormente la loro già precaria situazione economica.
Seguiamo inoltre le numerose famiglie italiane impoverite del mondo degli spettacoli viaggianti a cui per anni abbiamo svolto attività di catechismo.
Purtroppo non abbiamo i mezzi per aiutare a distanza in altre città o regioni d’Italia.
Lanciamo periodicamente degli appelli con casi concreti da aiutare per l’emergenza famiglie che investe il nostro paese. Alcune situazioni le abbiamo risolte positivamente, ma molte altre si aggiungono e necessitano del vostro sostegno.
Cerchiamo persone che vogliano adottare economicamente una famiglia o una mamma in difficoltà con un sostegno economico mensile costante (es. 50-100-150 euro al mese) o con donazioni singole.
Progetto Vita – un mese di attenzioni: ti chiediamo 100 euro destinati a mamme sole con gravi problemi economici che l’associazione impiega in acquisti per prodotti per neonati: latte, alimentari, pannolini e omogeneizzati (viene inviata fattura e ricevuta della spesa avvenuta). Dal 2007 offriamo sostegno economico a mamme sole con bambini con gravi malattie.
Sosteniamo e accompagnamo chi vive una maternità difficile o inizialmente indesiderata, collaborando con vari CAV (Centri Aiuto alla Vita) piemontesi.
Progetto Dalla strada alla vita (già progetto Donne – Africa-Project) : ti chiediamo 50 o 100 euro annuale per il sostegno di iniziative volte al recupero e al reinserimento di ragazze africane che escono dalla strada: annualmente spendiamo 6.000 € per 400 donne seguite dall’associazione tramite sportello e tramite le tre unità di strada.
Adozioni “a distanza ravvicinata”: chiediamo ai benefattori 75 euro per 3 mesi.
Il progetto completo prevede un piccolo rimborso-lavoro a 10 ragazze (2 italiane e 8 straniere) seguite dall’associazione per permettere loro di frequentare dei corsi di formazione e reinserirle nel lavoro.