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    Sentinelle in piedi – Veglia per la libertà di espressione

    Torino, 29 marzo 2014 –  Piazza Carignano – ore 16-17 Il disegno di legge “Scalfarotto” (n. 1052) sull’incriminazione dell’omofobia, è presentato all’opinione pubblica come atto necessario per fermare le discriminazioni contro le persone con tendenze omosessuali. Introduce, tuttavia, norme penali non necessarie perché il nostro ordinamento già punisce qualunque atto di violenza o di aggressione […] continua

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    Perché no al ddl Zan

    Molti politici di area cattolica hanno cercato di far sentire la loro voce fin dal primo momento in cui è stata calendarizzata la legge, prima alla Camera e poi al Senato. Gli atti parlamentari, gli interventi in aula e in commissione, le interviste, le dichiarazioni sui social: tutto può confermare quanto sia stata chiara, lucida […] continua

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    La legge sull’omofobia è un bavaglio. Troppo vaga

    Nella cultura italiani tutti si dichiarano difensori della libertà.Di espressione, di parola, di ricerca, di pensiero.Tutti apparentemente d’accordo sul garantire la possibilità di dissentire. Ma quando era necessario dimostrarlo di fronte al progetto di legge Zan, definito da molti “legge bavaglio”, sembrava che analisti e intellettuali liberali fossero spariti, lasciando soli i cattolici a difendere […] continua

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    70 Associazioni No Profit: Ribadiamo il no al Ddl Zan

    Condividiamo e sosteniamo il giudizio dei Vescovi sul ddl c.d. Zan, che vorrebbe imporre per legge la opzione antropologica gender”. Lo affermano circa 70 associazioni no profit a proposito del comunicato della CEI sul ddl Zan. “La vera domanda che dovrebbe seriamente interrogare i player politici – proseguono le associazioni – è perché la Conferenza […] continua

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    I gravi nodi problematici dell’identità di genere

    La discussione sul DDL Zan si è prevalentemente sviluppata sul tema della libertà di opinione e sul rischio di una censura nei confronti di chi non condivide la concezione della sessualità adottata nel testo. Lasciando spesso in secondo piano il contenuto di questa concezione. Che invece vale la pena di esaminare attentamente. Perché il testo […] continua

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    Cinque “no” concreti al ddl Zan

    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art. 21 Costituzione italiana). L’aspetto più problematico del ddl Zan è che il pensiero unico prodotto dal “politicamente corretto” vorrebbe limitare ogni dibattito. Chiunque esprima un parere diverso da quello dei promotori della legge viene […] continua

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