Il traffico di minori a scopo di servizio domestico, prostituzione e altre forme di lavoro minorile è un fenomeno diffuso in Nigeria.
Dopo essere stati intercettati dai trafficanti grazie a promesse di guadagno nelle grandi città, ai minori è negata la possibilità di fare ritorno presso le proprie famiglie attraverso un ingente ricorso alla violenza o prospettive di guadagno. A causa della natura clandestina di tale fenomeno, è attualmente difficile avere dei numeri esatti per quanto riguarda il traffico interno ed esterno di minori.
Nessuna fascia d’età è esente dal traffico. I trafficanti obbligano le donne a partorire, spesso a seguito di stupri, in cosiddette “baby factories” (orfanotrofi, case per la maternità o centri religiosi). I neonati sono venduti per essere immessi nel mercato della prostituzione o per svolgere lavori forzati (come venditori ambulanti, domestici, operai all’interno delle miniere oppure impiegati nell’ambito dell’agricoltura e della manifattura tessile).
Bambini, anche di otto anni, sono reclutati da bande armate, gang criminali e gruppi estremisti per partecipare ai combattimenti. Tra le svariate mansioni svolte, le più rilevanti concernono lo spionaggio e il controllo dei checkpoints.
Abbiamo davvero bisogno di te!
IBAN (BancoPosta intestato ad Amici di Lazzaro)
IT98P 07601 01000 0000 27608 157
PAYPAL Clicca qui (PayPal)
SATISPAY Clicca qui (Satispay)
Tratto da: “Nigeria, Rapporto COI” ad opera del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre