Meglio Babbo Natale o Santa Klaus?
Saint Nikolaus giunse per portare doni ai bambini, ma la loro pronuncia imperfetta lo trasformò in Santa Klaus. Santa Klaus sostituì Gesù bambino nel periodo natalizio.
Ma alla fine San Nicola è un grande servitore di Gesù. Un testimone del Suo Amore.
E se anche aveste un albero di Natale al posto del presepe per non essere troppo religiosi, sappiate che è stato inventato da un vescovo e simboleggia proprio l’amore sempreverde di Gesù.
Ma basta pensare a cosa vuol dire Natale…
E’ quando qualcuno nasce. Chi nasce? Gesù. Il 25 dicembre non è il suo compleanno ma ricordiamo la sua nascita, poco conta che sia nato esattamente il 23 o il 24, il 25 o il 26…
Qualcuno ironicamente ricorda che a volte Babbo Natale è poco spirituale perchè la sua grafica fu rivista e adattata dalla Coca Cola, oscurando le raffigurazioni verdi e bianche o quelle col cappello da vescovo che i usa ancora in Nord Europa.
Provocatoriamente si dovrebbe guardare una delle icone piu’ famose di San Nicola mentre affronta Ario a calci durante il concilio di Nicea.
In ogni caso è storico che la bontà di Babbo Natale va di pari passo con la sua fede ferrea in Gesù e nella Chiesa Cattolica.
Niente da fare.. Natale è proprio una festa super cristiana. Stesso discorso per l’Epifania con cui finiamo le feste di Natale.
Meglio la Befana o i re Magi?
Comunemente si parla di 3 Re Magi ma il Vangelo di Matteo non specifica che fossero re né menziona esplicitamente il loro numero. Secondo il Vangelo, Gesù nacque a Betlemme di Giudea durante il regno di Erode. Alcuni Magi giunsero da Oriente a Gerusalemme chiedendo: “Dov’è il re dei Giudei appena nato? Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti per adorarlo.”
L’associazione di tre Magi è riscontrabile solo in un Vangelo apocrifo, di origine armena e risalente a un periodo successivo. Nel V secolo, papa Leone stabilì il numero tre per i Magi, attribuendo a questa scelta un significato simbolico legato ai tre continenti conosciuti all’epoca: Baldassarre rappresentava l’Africa, Melchiorre l’Asia e Gaspare l’Europa.
Ognuno dei saggi Magi offre un dono simbolico:
l’incenso in omaggio alla divinità che si manifesta,
la mirra a simboleggiare la sacralità,
e l’oro come segno di lecita ricchezza, permessa poiché diventa strumento del bene, perdendo il suo valore quando diventa fine, anziché un mezzo per acquisire beni essenziali come grano, lana, formaggio, legna da ardere o calzature per i bambini.
I Magi si recano ad adorare il neonato portando il loro tributo, consapevoli che ricchezza e bellezza sono parte del destino umano. Quando vedono la stella, non esitano a intraprendere un viaggio attraverso il mondo, e ci dicono che le religioni sono una forma di ricerca che trova compimento in Gesù, cercano la Verità e sono disposti a attraversare il mondo per trovarla.
Nella versione popolare russa, i Magi erano quattro, e il quarto proveniva dalla Russia. Smarritosi per via della neve, portando con sé giocattoli non riusci’ a raggiungere Betlemme e decise di distribuirli ai bambini lungo il percorso, diventando così la versione russa di Babbo Natale.
Anche la befana, tipica tradizione italiana, ha origini cristiane, sarebbe in fatti una anziana a cui ii Magi mostrarono la stella cometa. Volendo portare dei dolci a Gesù Bambino si mise a cucinare ma si attardo’ e i Magi erano già lontani e la stella scomparsa.
Si perse quindi per strada e da allora continua a regalare i suoi dolcini ai bambini che incontra sulla sua strada. Con l’Epifania, una parola troppo complessa, la “p” è sparita, è stata aggiunta una “b”, e così è nata la Befana.
Un’altra versione narra che fosse prima incredula e poi pentita di non aver seguito i Magi.
In ogni caso ricordiamo che Santa Klaus/Babbo Natale ha origine dal vescovo di Mira che portava i doni ai bambini ma anche la Befana nasce dal cristianesimo.
Il Natale è cristiano in ogni sua tradizione e versione.
Paolo Botti