L’uovo di Pasqua e il suo significato simbolico

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Foto di Ada K da Pixabay

Cosa significa l’uovo di Pasqua?

Nell’iconografia cristiana, l’uovo rappresenta la Resurrezione: il guscio simboleggia la tomba da cui emerge un essere vivente. Nel paganesimo, invece, l’uovo è un simbolo di fertilità e del continuo rinnovamento della vita.

La tradizione di dipingere e decorare le uova durante il periodo pasquale ha origini pagane: regalare un uovo colorato significava augurare fortuna e prosperità.

Queste piccole forme ovali, fragili e delicate, possono essere decorate con colori naturali, un’attività divertente e senza rischi per tutta la famiglia. Per esempio, bucce di cipolla cotte e tè donano una tonalità marrone; foglie di edera e ortica le tingono di verde; zafferano cotto e cumino per il giallo; e succo di barbabietola rossa per il rosso.

Se desiderate colorare le uova in modo duraturo, immergetele nell’acqua calda colorata finché raggiungono una tonalità abbastanza intensa. Per le uova crude, cuocetele direttamente con il colore o le foglie e raffreddatele in acqua, aggiungendo aceto, i colori risulteranno più brillanti. Per decorare le uova, svuotatele soffiando via il contenuto e poi dipingetele. Potete utilizzarle come decorazioni per un albero pasquale o per creare fantasiosi rami decorativi.

Le uova di Pasqua: significato e tradizioni

L’uovo è universalmente il simbolo della Pasqua.

L’uovo è un simbolo antico che, in tutte le culture, rappresenta la vita e la rinascita. Nelle festività pagane primaverili, come l’equinozio, le uova venivano scambiate come doni propiziatori. Con l’avvento del Cristianesimo l’uovo è diventato il simbolo della rinascita spirituale e della Resurrezione di Cristo.

Nel Medioevo le uova venivano regalate per Pasqua ai bambini e ai servi. Ancora oggi in alcuni Paesi come Germania e Francia si nascondono uova nei giardini per farle trovare ai bambini. Nei Paesi nordici le uova sono usate nei giochi e hanno significati particolari, come l’uso di portare in tasca un uovo nato il Giovedì Santo per smascherare le streghe.

Nella religione ortodossa le uova rosse vengono poste sulle tombe il venerdì dopo Pasqua come augurio per la vita ultraterrena. Questa tradizione deriva da leggende su Maria: si dice che Maria facesse giocare Gesù bambino con uova colorate e che, tornata al sepolcro di Gesù il giorno di Pasqua, vi trovò uova rosse; oppure che Maria Maddalena portò a Tiberio un uovo rosso come testimonianza della Resurrezione, o che Maria, madre di Gesù, portò a Ponzio Pilato un cesto d’oro pieno di uova per chiedere la liberazione del figlio.

Già nel Medioevo le uova decorate erano considerate un dono pasquale di lusso, come dimostrano le 450 uova dorate commissionate da Edoardo I d’Inghilterra. Tra le uova decorate più famose ci sono quelle create dall’orafo Peter Carl Fabergè per lo Zar Alessandro III come dono per la Zarina Maria.
p.b.

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