Caratteristiche sociodemografiche della comunità Bengladese in Italia (2024)

I cittadini bangladesi regolarmente soggiornanti in Italia al 1° gennaio 2023 sono 162.6411 (il 4,4% dei cittadini di Paesi Terzi nel Paese). La comunità bangladese ha registrato un incremento del 7,7% rispetto all’anno precedente, mentre il tasso di crescita complessivo è del +4,7%. Questo notevole aumento ha portato la comunità bangladese al sesto posto nel ranking delle principali collettività di cittadinanza non comunitaria in Italia, superando l’ottava posizione dell’anno precedente.

La distribuzione territoriale dei cittadini bangladesi in Italia differisce sensibilmente da quella del complesso della popolazione non comunitaria, con una minor concentrazione nel Nord Italia (46,2% a fronte del 61%), a favore di maggiori presenze al Centro (36% contro il 23,7%) e nel Sud e Isole
(17,8% a fronte del 15,3%). In particolare, caratterizza la popolazione bangladese in Italia la forte concentrazione nella regione Lazio, prima per numero di presenze, che accoglie il 26,7% della comunità. Nettissima la concentrazione nella Città metropolitana di Roma, che ospita la più grande comunità bangladese dell’Unione europea: 39.658 persone, pari al 24,4% totale dei cittadini bangladesi in Italia. Seconda regione per presenze bangladesi è la Lombardia, dove ha richiesto o rinnovato il permesso di soggiorno il 16% della comunità, a fronte del 26% circa dei non comunitari complessivamente considerati, seguita dal Veneto che accoglie l’11,6% della comunità. Nel Meridione incisive le presenze in Campania (6,6%) e Sicilia (6,1%).

La comunità bangladese in Italia presenta un evidente sbilanciamento di genere: gli uomini costituiscono il 72%, mentre le donne rappresentano il restante 28%. Questo dato colloca la comunità bangladese al terzo posto tra le principali collettività di cittadinanza non comunitaria, superata solo
dalla comunità pakistana e senegalese, per la minor presenza femminile. La migrazione dal Bangladesh ha storicamente evidenziato un protagonismo maschile, e il modello migratorio adottato è di tipo circolare. In questo contesto, le rimesse svolgono un ruolo fondamentale: il Bangladesh è, infatti, il principale Paese di destinazione per queste transazioni finanziarie.

Dal punto di vista demografico si rileva una forte concentrazione nella fascia di età giovanile: il 57,8% dei bangladesi in Italia ha meno di 35 anni (a fronte del 46,9% rilevato sul complesso dei non comunitari). I minori sono la classe d’età prevalente, con un’incidenza leggermente inferiore a quella registrata sul complesso della popolazione non comunitaria (20,3% a fronte di 20,6%). Vista la ridotta presenza femminile, si tratta di un dato da collegare soprattutto all’elevato tasso di natalità rilevato nella comunità (22 ‰) che è seconda solo alla comunità nigeriana per il valore di tale indicatore.
In tema di minori, va evidenziata anche la presenza di minori non accompagnati, 383 al 31 dicembre 2023, un numero in netto calo rispetto all’anno precedente: -32,9%. Risulta invece decisamente esigua rispetto al complesso dei non comunitari la quota di over 50: il 5,5% a fronte del 23,5%.
A conferma del diffuso utilizzo di un modello migratorio di tipo circolare all’interno della comunità, risulta sensibilmente superiore a quella rilevata sul complesso della popolazione non comunitaria la quota di nuclei familiari monopersonali: 19,6% a fronte di 16,2%.

Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,

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