Stiamo camminando verso la Pasqua, verso il cuore della nostra fede: Gesù muore e risorge per noi. Mettiamoci in ginocchio davanti alla Croce, prostriamoci davanti a Lui, chiediamo il dono di un cuore compassionevole, che si commuove di fronte all’Amore di un Dio che ha dato tutto per noi. Commuoviamoci di fronte a Gesù così come Lui si commuove per noi: quando soffriamo, quando abbiamo una piccola pena, un dolore, una paura, un’ansia, Lui non vede l’ora di poter prendere tutto su di Sé.
Meditando la Passione soffriamo con Gesù, piangiamo con Gesù, commuoviamoci per Gesù. È così che si diventa uomini e donne puliti, buoni, misericordiosi; è stando davanti a Lui che il nostro cuore di pietra diventa un cuore di carne. Stiamo in silenzio davanti al Crocifisso: il Signore vuole dirci delle cose importanti per la nostra vita, ma noi non ci fermiamo mai! Fermiamo la nostra testa, le nostre fantasie; stiamo attenti a non lasciare che il male entri nei nostri pensieri, che ci porti lontano dalla Verità e dal Bene.
La Via Crucis deve ritrovare una dimensione dentro di noi perché abbiamo bisogno di grazie speciali; lo capiremo strada facendo, ma per poterci rendere felici, Gesù ha bisogno che noi rimaniamo lì davanti a Lui, a contemplare il Suo Volto tumefatto, la Sua schiena, il Suo corpo flagellato, il Suo capo coperto di sangue e di spine. Non possiamo essere insensibili e materialisti, ma dobbiamo diventare uomini e donne compassionevoli, misericordiosi, buoni, capaci di perdonare e perdonarci.
Per sperimentare questo Amore che ci cambia dobbiamo contemplare, guardare, scrutare, entrare dentro al Crocifisso. Guardando il Crocifisso saremo anche noi capaci di accettare le spine che a volte ci feriscono nel corso della vita, accetteremo quel dolore perché abbiamo guardato con occhi puliti e compassionevoli la croce. Questa Quaresima deve sbocciare in una Risurrezione che sarà tutta fuoco, tutta Amore, Amore, Amore: Amore dentro di noi, Amore negli occhi, Amore sul volto, Amore sul lavoro; l’Amore è la sostanza del nostro vivere: qualche volta facciamo tante cose perché dobbiamo farle e non riceviamo nulla, non cambiamo perché rimaniamo senza ciò che è necessario, senza la sostanza della vita che nasce dall’Amore.
Facciamo in modo che Gesù sia contento di stare in mezzo a noi: preghiamo, viviamo la Via Crucis con Lui, uniti a Lui; vogliamo aiutarlo a portare la Sua Croce che è la croce dell’umanità, la croce di tutti i bambini del mondo, la croce di tutti gli anziani che muoiono soli con tanta ansia e paura, la croce di tanti giovani malati, di tante famiglie divise, di tanti giovani drogati, delle nostre famiglie, delle guerre, di tutti. Tutta l’umanità ha delle croci e noi vogliamo alleviarle aiutando Gesù, dicendogli: “Gesù, fidati di me, ti voglio aiutare a portare la croce, la croce di tutti”.
Viviamo questo tempo con amore: basta con le banalità, con le critiche, con i pettegolezzi, impariamo a volerci bene. Questo è ciò che ci apre le porte del Paradiso, che ci apre alla Risurrezione della Domenica di Pasqua: l’Amore che abbiamo avuto per nostra madre, nostro padre, i nostri fratelli, le nostre sorelle, l’Amore per chi è vicino a noi, per coloro che vivono con noi. In questo ultimo tempo di Quaresima che ci porta alla Pasqua chiediamo a Gesù questo dono: diventare forti nell’amore!
Madre Elvira Petrozzi
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