L’elevata quota di lungosoggiornanti (63,6% a fronte del 60,1% relativo al totale della popolazione extra UE) conferma l’avanzato grado di stabilizzazione raggiunto dalla comunità, così come la marcata incidenza dei motivi familiari tra i permessi di soggiorno soggetti a rinnovo (60,2% a fronte del 38,2% rilevato sul complesso dei non comunitari).
Il 2022 ha segnato un record positivo per il numero complessivo di nuovi permessi di soggiorno rilasciati: 449.118, con un incremento dell’85,9% rispetto all’anno precedente. Da oltre 10 anni non si rilevava un numero così elevato di ingressi di cittadini non comunitari nell’anno. Il dato è da collegare sia alla guerra in Ucraina, che ha portato all’ingresso di circa 148mila cittadini dal Paese dell’est europeo, sia alla regolarizzazione di cittadini già presenti sul territorio a seguito del D.L. 34 del 2020, le cui istanze sono state in buona parte esaminate nel corso del 2022. Per quanto riguarda la comunità albanese gli ingressi nel 2022 sono stati 34.594, un numero superiore a quello rilevato l’anno precedente del 17,2%. Il motivo prevalente di ingresso per i cittadini albanesi è il ricongiungimento familiare, che – nel 2022 – copre oltre tre quinti dei nuovi rilasci (60,9%). La comunità albanese si colloca in terza posizione, tra le principali non comunitarie, per quota di ingressi legati ai motivi familiari. Peraltro, rispetto al 2021 gli ingressi per motivi familiari hanno subito un netto incremento: +20,8%. Rispetto all’anno precedente, sono cresciute tutte le motivazioni di ingresso, a eccezione dello studio. Rilevante, in particolare, l’incremento in termini percentuali dei nuovi titoli legati ad una forma di protezione: +85,3%; si tratta tuttavia di numeri contenuti in termini assoluti, 606 ingressi nell’anno, l’1,8% degli ingressi dei cittadini albanesi.
L’analisi dei permessi a scadenza evidenzia che i motivi familiari rappresentano anche la principale motivazione di soggiorno in Italia per la comunità (60,2%), a ulteriore conferma della stabilizzazione della presenza albanese sul territorio. Seconda motivazione di soggiorno è il lavoro, con un’incidenza leggermente inferiore a quella rilevata sulla popolazione extra UE nel complesso (29,3% a fronte di 30%).
A sottolineare ulteriormente il marcato livello di stabilizzazione, la comunità si conferma prima per numero di acquisizioni di cittadinanza nel corso del 2022 su un totale di 194.071 concessioni per cittadini originari di Paesi Terzi, 38.129 riguardano cittadini di origine albanese, ovvero circa un quinto del totale.
Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,