I 4 scritti di San Francesco per Santa Chiara

Forma di vita

Per divina ispirazione avete voluto farvi figlie e serve dell’altissimo e sommo Re, il Padre celeste e spose dello Spirito Santo, scegliendo la strada della perfezione evangelica.

Ebbene, io voglio avere e m’impegno ad avere sempre – personalmente e per mezzo dei miei frati – diligente ed affettuosa cura di voi, come ho per gli stessi miei fratelli.

Ultima Volontà  

Io, il piccolo frate Francesco, voglio seguire la vita e la povertà dell’altissimo Signore nostro Gesù Cristo e della sua santissima Madre; ad essa voglio rimanere fedele sino alla fine.

E prego voi, mie signore, e vi esorto perché viviate sempre in questa santissima vita e povertà.

Proponetevi fermamente di non allontanarvi mai da essa, anche se vi giungessero suggestioni o suggerimenti in contrario da qualsiasi altra persona.

Parole con melodia per le Povere Signore 

Audite, poverelle dal Signore vocate,
ke de multe parte et provincie sete adunate:
vivate sempre en veritate
ke en obedientia moriate.
Non guardate a la vita de fore,
ka quella dello spirito è migliore.

Io ve prego per grand’amore
k’iaiate discrecione de le lemosene
ke ve dà el Segnore.

Quelle ke sunt adgravate de infirmitate
et l’altre ke per loro suò adfatigate,
tutte quante lo sostengate en pace,
ka multo venderi (te) cara questa fatiga,
ka cascuna serà regina
en celo coronata cum la Vergene Maria.

Norme sul digiuno 

29 Passando ora al quesito che mi hai sottoposto, credo di poterti rispondere così. 30 Tu mi domandi quali feste il gloriosissimo Padre nostro san Francesco ci raccomandò di celebrare con particolare solennità, pensando, se ben ho capito, che si possa in esse usare una certa maggior larghezza nella varietà dei cibi. 31 Nella tua prudenza certamente saprai che, salvo le deboli e le inferme, – verso le quali ci insegnò e ci comandò di usare ogni discrezione con qualsiasi genere di cibo -,32 nessuna di noi, che sia sana e robusta, dovrebbe prendere se non cibi quaresimali, tanto nei giorni feriali che nei festivi, digiunando ogni giorno 33 ad eccezione delle domeniche e del Natale del Signore, nei quali giorni possiamo prendere il cibo due volte. 34 Ed anche nei giovedì, dei periodi non di digiuno, ciascuna può fare come le piace, cioè chi non volesse digiunare non vi è tenuta.

35 Ma noi, che siamo in buona salute, digiuniamo tutti i giorni, eccetto le domeniche e il Natale. 36 Non siamo però tenute al digiuno – così ci ha insegnato il beato Francesco in suo scritto -, durante tutto il tempo pasquale e nelle feste della Madonna e dei santi Apostoli, a meno che cadessero il venerdì. 37 Ma, come ho detto sopra, noi che siamo sane e robuste, consumiamo sempre cibi quaresimali.

38 Siccome però, non abbiamo un corpo di bronzo, né la nostra è la robustezza del granito, 39 anzi siamo piuttosto fragili e inclini ad ogni debolezza corporale, 40 ti prego e ti supplico nel Signore, o carissima, di moderarti con saggia discrezione nell’austerità, quasi esagerata e impossibile, nella quale ho saputo che ti sei avviata, 41 affinché, vivendo, la tua vita sia lode del Signore, e tu renda al Signore, un culto spirituale ed il tuo sacrificio sia sempre condito col sale della prudenza.

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