Il 25 dicembre è data storica?

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Public domain, via Wikimedia Commons

Talvolta si ritiene che la Chiesa abbia scelto il 25 dicembre per sostituire le feste pagane legate al solstizio d’inverno, come la celebrazione della rinascita del Sol Invictus.

La Data della Nascita di Gesù

Per lungo tempo si è discusso se questa data fosse esattamente quella della nascita di Gesù o semplicemente il ricordo di un evento storico realmente accaduto ma collocato in modo approssimativo, perdipiu’ adattabile alle circostanze e alle necessità del tempo. Per la fede non cambia molto perché non è in discussione l’esistenza di Gesù e nemmeno la storicità della Chiesa dei primi secoli su cui la religione cattolica si basa. Tuttavia, grazie alle scoperte di Qumran e agli studi del professor Shemarjahu Talmon dell’Università Ebraica di Gerusalemme, oggi disponiamo di molti nuovi elementi che rendono il 25 dicembre una data storicamente plausibile per la nascita di Cristo.

Cronologia degli Eventi Evangelici

Gli eventi raccontati dai Vangeli si sono sviluppati con coerenza in un arco di quindici mesi: nell’Oriente bizantino, l’annuncio a Zaccaria si celebra da tempo immemorabile il 23 settembre (data legata al concepimento di Giovanni); sei mesi dopo, a marzo, è la volta dell’Annunciazione a Maria, celebrata dalla Chiesa il 25 marzo; tre mesi più tardi, a giugno, nasce Giovanni Battista secondo la narrazione di Luca (1, 5-25). Il Battista era destinato a preparare il popolo per la venuta del Messia; infine, sei mesi dopo, nasce Gesù, il 25 dicembre.

Il Ruolo di Zaccaria

Il Vangelo di Luca precisa che Zaccaria apparteneva alla “classe sacerdotale di Abia” (Lc 1, 5) e che svolgeva il suo servizio “nel turno del suo ordine” (Lc 1, 8), ricevendo l’annuncio dell’angelo Gabriele mentre officiava nel Tempio di Gerusalemme. Grazie ai testi di Qumran sappiamo che le 24 “classi” sacerdotali di Israele (ebr. sebaot, gr. táxeis), istituite da Davide per i “figli di Aronne” (1 Cr 24, 1-7.19), prestavano servizio a rotazione per una settimana da sabato a sabato, due volte l’anno, e la classe di Abia, a cui apparteneva Zaccaria, serviva durante l’ultima settimana di settembre.

Elenco delle Classi Sacerdotali

L’elenco tramandato fino alla distruzione del Tempio (70 d.C.) era il seguente: 1) Iarib, 2) Ideia, 3) Charim, 4) Seorim, 5) Mechia, 6) Miamin, 7) Kos, 8) Abia, 9) Giosuè, 10) Senechia, 11) Eliasib, 12) Iakim, 13) Occhoffa, 14) Isbaal, 15) Belga, 16) Emmer, 17) Chezir, 18) Afessi, 19) Fetaia, 20) Ezekil, 21) Iachin, 22) Gamoul, 23) Dalaia, 24) Maasai.

Contributo del Professor Talmon

È grazie al professor Talmon che esaminò con attenzione il Libro dei Giubilei, noto anche come “Piccola Genesi”, confrontandolo con i dettagli riportati nel Vangelo di Luca. Questo antico testo racconta la storia del mondo, dalla creazione fino all’Esodo, suddividendola in Giubilei, cicli di 49 anni, che costituivano il cosiddetto “Calendario Giubilare”, utilizzato dalla comunità essena di Qumran. Talmon individuò che il turno di Abia si ripeteva due volte l’anno: dall’8 al 14 del terzo mese e dal 24 al 30 dell’ottavo mese del calendario. Nel calendario solare, quest’ultima data corrispondeva all’incirca alla fine di settembre.

Testimonianze Storiche

A sostegno di questa data esistono anche rilevanti testimonianze storiche. Ippolito di Roma, nel suo commento al Libro del profeta Daniele scritto intorno al 204, fu il primo a dichiarare con chiarezza che la nascita di Gesù avvenne il 25 dicembre. Questa affermazione venne ribadita circa un secolo e mezzo più tardi da Papa Liberio, che nel 353, durante un discorso tenuto a San Pietro, confermò questa tradizione. Queste fonti antiche dimostrano che la data del 25 dicembre affonda le sue radici in tradizioni storiche autorevoli e consolidate nel tempo.

Sintesi delle Principali Date dei Vangeli

Le principali date dei Vangeli possono essere riassunte come segue:

  • 24 settembre: annuncio a Zaccaria della nascita di Giovanni Battista.
  • 24 giugno: nascita di Giovanni Battista, nove mesi dopo l’annuncio.
  • 25 marzo: Annunciazione a Maria, sei mesi dopo il concepimento di Giovanni.
  • 25 dicembre: nascita di Gesù, nove mesi dopo l’Annunciazione.
  • 1 gennaio: circoncisione di Gesù, avvenuta otto giorni dopo la nascita.
  • 2 febbraio: presentazione di Gesù al Tempio, quaranta giorni dopo la nascita.

Questioni Aperte sul Natale

La data del Natale lascia aperte ancora alcune questioni. In molte Chiese, il 25 dicembre si sovrapponeva talvolta al 6 gennaio, che celebrava vari eventi legati alla nascita del Salvatore. È importante distinguere tra memoria storica, devozione popolare e istituzione di una festa liturgica con data e ufficiatura propria. Le comunità cristiane hanno preservato con sorprendente fedeltà il ricordo degli eventi evangelici e dei luoghi in cui si sono svolti, dando precedenza all’evento e al luogo piuttosto che alla data.

Venerazione dei Luoghi Santificati

A Nazareth, l’archeologia ha confermato che il luogo dell’Annunciazione fu venerato senza interruzione dalla comunità locale e visitato nei secoli da pellegrini, che lasciarono graffiti e scritte. Nel V secolo, con l’inizio del culto liturgico della Madre di Dio, nacque la festa dell’Annunciazione, così solenne da sostituire la domenica e il giovedì santo nel rito bizantino.

A Betlemme, prima ancora della Basilica costantiniana, la comunità cristiana custodiva il ricordo del luogo della nascita di Gesù. In Egitto, la Chiesa copta venera i luoghi dove la Santa Famiglia si fermò durante la fuga, ancora oggi oggetto di culto. Anche in Israele, luoghi come il Santo Sepolcro, il Golgota, il Cenacolo, il Monte dell’Ascensione, il Getsemani, Betania e il luogo della Dormizione di Maria sono continuamente venerati, come testimoniano i pellegrini che, spesso a rischio della vita, lasciarono resoconti scritti.

Paolo Botti

Bibliografia
Annie Jaubert, Le calendrier des Jubilées et de la secte de Qumran. Ses origines bibliques, in Vetus Testamentum, suppl. 3, 1953, pp. 250-264.
Annie Jaubert, Calendario di Qumran, in Enciclopedia della Bibbia, vol. 2, 1969, pp. 35-38.
Annie Jaubert, La date de la Cène. Calendrier biblique et liturgie chrétienne, collana Études Bibliques, Paris, 1957.
Shemarjahu Talmon, The Calendar Reckoning of the Sect from the Judean Desert. Aspects of the Dead Sea Scrolls, in Scripta Hierosolymitana, vol. IV, Jerusalem, 1958, pp. 162-199.
Antonio Ammassari, Alle origini del calendario natalizio, in Euntes Docete, vol. 45, 1992, pp. 11-16.

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