I marocchini regolarmente soggiornanti al 1° gennaio 2023 sono 399.146, pari al 10,7% dei cittadini di Paesi Terzi in Italia; il dato colloca la comunità in prima posizione per numerosità, tra le principali di cittadinanza extra UE. In controtendenza con il generale andamento delle presenze non comunitarie (+4,7%), la collettività marocchina registra un calo del 2,2% rispetto all’anno precedente.
Il 66,5% dei cittadini marocchini in Italia si trova nel Nord del Paese. In particolare, prima regione per presenze marocchine è la Lombardia, che accoglie più di un quinto della comunità (il 22,1%, a fronte del 26% circa dei non comunitari complessivamente considerati), mentre al secondo posto troviamo l’Emilia-Romagna con il 14% delle presenze marocchine complessive. Al terzo posto per numero di presenze, si colloca il Piemonte, dove è insediato il 12,5% dei marocchini regolarmente presenti
in Italia. Si trova invece nel Centro Italia il 15% della comunità (contro il 23,7% della popolazione non
comunitaria complessiva), mentre si è stabilito nel Meridione e nelle isole il 18,5% dei marocchini
regolarmente soggiornanti in Italia.
La popolazione marocchina in Italia risulta leggermente sbilanciata sotto il profilo del genere: le donne
rappresentano il 46,2% e gli uomini il restante 53,8%.
La comunità ha una distribuzione per fasce di età più sbilanciata verso le classi di età più giovani: la quota di under 30 è pari a 38,8% (superiore, perciò, al 37,1% rilevato sul complesso dei non comunitari, e al 26,7% per la popolazione italiana) e l’età media è pari al 34,7 anni (per la popolazione extra UE nel complesso il valore è di 35,8). Elevata è la presenza di minori che, con un’incidenza pari al 26,5%, rappresentano la classe di età prevalente nella comunità marocchina (per il complesso dei non comunitari la quota scende a 20,6%).
Di poco inferiore a quella rilevata sul complesso dei non comunitari la quota di over 50: 22,2% contro 23,5%, oltre un marocchino in Italia su cinque. Spicca l’elevata incidenza di nuclei familiari numerosi: il 37,2% è composto da più di 5 persone (a fronte del 23,7% rilevato sul complesso dei non comunitari). La tipologia familiare prevalente è tuttavia quella composta da 3 o 4 persone che copre una percentuale pari al 42,5%.
Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,
