Nelle tradizioni delle varie sette giapponesi non esiste cenno alcuno sulla creazione del mondo, del sole, della luna e delle stelle, del cielo, della terra e del mare, e d’ogni cosa. Secondo loro, tutto ciò non ebbe mai principio. Nulla più li colpiva quanto il sentirci dire che le anime hanno un Creatore. Grande era il loro stupore per questo, e non essendoci nelle tradizioni dei loro sapienti menzione alcuna d’un tale Creatore, sembrava loro impossibile che Egli esistesse.
Più ancora, se fosse vero che ogni cosa nel mondo ebbe un giorno un principio, dicevano, la gente della Cina, da cui è venuta la loro religione, l’avrebbero saputo. Essi tengono per certo che i Cinesi siano molto sapienti tanto nelle cose dell’altro mondo come nel governo dello Stato.
Ci fecero molte domande riguardo a questo principio che crea ogni cosa, se fosse buono o cattivo, e se ce n’era uno solo tanto per le cose buone come per le cattive. Dicemmo loro ch’era unico e tutto buono, senza mistura di alcun male.
Ciò parve loro inammissibile, perché credono all’esistenza dei demoni e sanno che sono cattivi nemici del genere umano: se Dio fosse buono, non avrebbe creato cose tanto cattive. Rispondemmo loro che Dio li aveva creati buoni e che si fecero da sé cattivi e Dio li aveva puniti.
Curiosi come sono, vogliono sapere il perché del segno della croce; perché dicendo “In nome del Padre” si porta la mano alla fronte, e dicendo “del Figlio” si porta al petto, e dicendo “e dello Spirito Santo”, alla spalla sinistra e alla destra. Noi spieghiamo ed essi ne restano assai consolati. Poi dicono: “Kyrie eleison – Christe eleison – Kyrie eleison” e subito chiedono il senso di quelle parole. Poi sgranano i loro rosari, dicendo ad ogni grano: “Gesù! Maria!”
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San Francesco Saverio – Cocin, 29 gennaio 1552