Lettere a Francesco Perez (San Francesco Saverio)

Ad ogni costo!

Al P. Francesco Perez, in Malacca

Ma il vero e primo pericolo è di non più sperare e confidare in Dio, per cui amore e servizio andiamo ad annunciare la Sua legge, e nel Figlio Suo Gesu Cristo, nostro Redentore e Signore, poiché, com’egli ben sa, fu Lui per sua misericordia a comunicarci questo desiderio,

Ora, non confidare più nella Sua misericordia e nel Suo potere perché sono sorti pericoli ad intralciare l’opera Sua, è pericolo assai maggiore dei molti mali che ci minacciano gli avversari di Dio. Senza Sua licenza, né i demoni né i loro servi ci possono nuocere in maniera alcuna. E se Dio sarà

meglio servito, dai pericoli di questa vita ci guarderà Lui Ci conforta e conferma ancora il detto del Signore: Chi ama la sua vita in questo mondo, la perderà, e chi per Dio la perde, la ritroverà; parole assai simili a quelle che Cristo Nostro Signore, ancora disse: Colui che posto mano all’ara- tro riguarda indietro, è inetto al Regno di Dio. Visto quindi e considerato che i pericoli dell’anima sono molto più grandi di quelli del corpo, noi troviamo più sicuro affrontare i secondi piuttosto che ricadere nei primi dinanzi a Dio: sicché siamo decisi di andare in Cina ad ogni costo. L’esito del nostro viaggio sarà, come in Dio confido, l’espansione della fede contro ogni azione sabotatrice dei nemici di Dio e dei ministri loro; perché se Dio è per noi, chi potrà avere vittoria contro di Noi?

San Francesco Saverio – Sanciano, 22 ottobre 1552

Noi andiamo!

Al P. Francesco Perez, in Malacca

L’interprete che doveva accompagnarci (in Cina), ora si è tirato indietro. Antonio, Cristoforo ed io, con l’aiuto del Signore andiamo. Pregate molto per noi, perché corriamo gravissimo rischio d’essere imprigionati. Ma ci consoliamo col pensiero che è molto meglio essere in prigione per solo amore di Dio, che liberi per paura della croce. E se ha da succedere che, di fronte ai grandi pericoli del passaggio clandestino, si penta e si ritiri anche quello che ci deve portare sulla sua nave, faccio egualmente conto d’essere a Canton entro l’anno, ma attraverso il Siam, viaggiando sui navigli del Re del Siam.
San Francesco Saverio – Sanciano, 12 novembre 1552

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